Mercati asiatici – Prevelgono i segni più, bene in particolare Hong Kong (+1,7%)

Seduta per lo più in denaro per le principali piazze finanziarie asiatiche, spinte dalle azioni tecnologiche cinesi e dal rialzo dei listini giapponesi.

In risalto l’indice di Hong Kong, dopo che Pechino ha approvato un nuovo lotto di videogiochi. Questo è stato visto come un segno che le prospettive economiche per le società tecnologiche stanno migliorando dopo una prolungata repressione normativa.

Sul fronte valutario, lo yen è scivolato a un altro minimo da due decenni rispetto al dollaro a causa del contrasto politico tra una Bank of Japan accomodante e una Federal Reserve aggressiva.

Sul fronte macro, l’economia giapponese si è contratta a un tasso annuo dello 0,5% nel primo trimestre 2022 a causa di un grave focolaio di coronavirus, ha riferito il Cabinet Office. Era inferiore alla contrazione dell’1,0% nella stima preliminare. Su base trimestrale, invece, il Pil destagionalizzato è calato dello 0,1%, meglio del consensus (-0,3%) e del dato preliminare (-0,2%).

Allargando lo sguardo, la Banca Mondiale ha nuovamente tagliato le sue previsioni per l’espansione globale del 2022, avvertendo di diversi anni di inflazione superiore alla media e crescita inferiore alla media. Un mix tossico determinato dalla guerra Russia-Ucraina, le possibili carenze alimentari e il potenziale ritorno della “stagflazione”.

Gli investitori sono in attesa di maggiore chiarezza su dove stanno andando i tassi di interesse, l’inflazione e le economie.

Si prevede che la Banca centrale statunitense alzerà il tasso di interesse chiave a breve termine di mezzo punto percentuale nella riunione della prossima settimana. Questo sarebbe il secondo aumento consecutivo del doppio del solito e gli investitori se ne aspettano un terzo a luglio.

Ma intanto gli operatori sono in attesa della pubblicazione del dato sull’andamento dei prezzi al consumo (inflazione) del mese di maggio che sarà pubblicato venerdì.

Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,069 e il dollaro/yen sale a 133,22. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 120,94 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 12,00 dollari al barile. Oro stabile a 1.851 dollari l’oncia.

Tornando ai listini asiatici, Shanghai -0,3% e Shenzhen -0,7%. Hong Kong a +1,7%.

Bene anche il Giappone con Nikkei +0,9% e Topix +1,1%.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq e lo S&P500 hanno guadagnano rispettivamente lo 0,9% e l’1%, mentre il Dow Jones lo 0,8%.