La lettura dei principali dati del piano 2022-2025 evidenzia un utile netto di 800 milioni nel 2025 e di 640 milioni nel 2024, importi che salgono dai 384 milioni ricorrenti dell’esercizio 2021.
Si segnala che i risultati del 2021, che non includono Banca Carige, escludono dal conto economico le poste straordinarie evidenziate nella presentazione dei risultati FY21 e ipotizzano un tax rate del 28%.
I ricavi si spingeranno a 4,37 miliardi nel 2025 da 3,38 del 2021; in crescita sia sul margine di interesse a circa 2 miliardi da 1,5 miliardi del 2021, sia le commissioni a 2,2 miliardi nel 2025 da 1,6 miliardi. Gli oneri operativi saliranno a 2,5 miliardi da 2,1 miliardi.
Nel 2025 il Rote è previsto oltre il 10%.
Nel piano 2022-2025 BPER indica che la posizione di capitale è prevista rimanere elevata, con un CET1 ratio Fully Phased maggiore del 13% al 2025 (livello ritenuto adeguato al profilo di rischio del Gruppo), supportata dalla forte generazione di utili che permetterà
di incrementare significativamente la remunerazione agli azionisti, con un pay out ratio previsto al 50% nel 2025 e un monte dividendi pari ad almeno 1 miliardo da distribuire in arco di piano.
Anche il profilo di liquidità si manterrà robusto, grazie ad un programma di emissioni istituzionali per circa 6 miliardi coerente con il percorso di uscita dal TLTRO III e il rispetto dei vincoli regolamentari.
Le azioni previste consentiranno di mantenere importanti coefficienti di liquidità, significativamente superiori ai requisiti: LCR e NSFR previsti ben oltre i requisiti minimi regolamentari.
