Mercati – Apertura in calo per l’Europa, a Milano giù Bper

Partenza negativa per le borse europee, all’indomani del meeting della Bce e in un clima in cui l’elevata inflazione e le preoccupazioni per un rallentamento dell’economia continuano ad appesantire il sentiment degli investitori.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 23.580 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%), il Dax di Francoforte (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%).

La Bce ha confermato che porrà fine agli acquisti netti di attività nell’ambito del PAA a partire dal 1° luglio 2022 e che alzerà i tassi di 25 punti base nel prossimo meeting, preannunciando un possibile incremento dello 0,5% a settembre se non cambieranno le prospettive sull’inflazione attesa nel medio termine.

L’Eurotower ha aggiornato le proiezioni economiche, abbassando le stime sul Pil 2022 e 2023 a 2,8% e 2,1% (rispettivamente da 3,7 e 2,8% previsti a marzo) e alzando quelle sull’inflazione al 6,8% quest’anno e al 3,5% l’anno prossimo (da 5,1% e 2,1%).

In seguito alla riunione di ieri della Bce è scattato un sell-off sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund che oggi sale di altri cinque punti base a quota 220 e il rendimento del decennale italiano al 3,65%.

Il focus dei mercati si sposta ora sul report sui prezzi al consumo a maggio negli Stati Uniti, che dovrebbe fornire indicazioni su quanto rapidamente la Federal Reserve continuerà ad alzare i tassi di interesse.

Gli analisti si attendono un lieve rallentamento della crescita dell’inflazione Usa rispetto ad aprile ma comunque superiore all’8%, lasciando presagire che l’istituto di Washington continuerà nel suo percorso di strette da 50 punti base.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,063 e il dollaro/yen in discesa a 133,8.

Tra le materie prime, infine, in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 122,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 121,1 dollari, tra le preoccupazioni per la domanda in Cina in seguito ai nuovi lockdown in alcuni distretti di Shanghai.

Tornando a Piazza Affari, in rosso Bper (-3%), nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale. In calo anche Cnh (-2%), Banca Mediolanum (-1,7%), Unicredit (-1,1%) e Unipol (-1,1%)