Mercati – Piazza Affari (-2,7%) in coda all’Europa, male le banche

Mattinata negativa per le borse del Vecchio Continente all’indomani del meeting della Bce, mentre i futures di Wall viaggiano incerti prima dei dati chiave sull’inflazione statunitense.

Milano è la peggiore tra le piazze europee, con il Ftse Mib in calo del 2,7% in area 23.130 punti. In frenata anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,7%), il Dax di Francoforte (-1,4%), il Cac 40 di Parigi (-1,3%) e il Ftse 100 di Londra (-1,2%).

Ieri l’Eurotower ha confermato che a luglio porrà fine al quantitative easing e alzerà i tassi di 25 punti base. A settembre ci sarà un ulteriore ritocco, la cui entità dipenderà dalle prospettive sull’inflazione nel medio termine. Abbassate le stime sul Pil 2022 e 2023 (2,8% e 2,1%), mentre l’inflazione è vista in accelerazione al 6,8% quest’anno e al 3,5% l’anno prossimo.

In seguito alla riunione è scattato un sell-off sull’obbligazionario, che ha riportato il rendimento del decennale italiano al 3,65% e lo spread Btp-Bund a 224 punti base.

Oggi verrà diffuso il report di maggio sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, utile per capire se l’inflazione abbia raggiunto un picco o se la Fed debba intervenire più aggressivamente sui tassi per contrastare l’ascesa dei prezzi. Gli analisti si attendono un incremento annuo ancora oltre l’8%, lasciando presagire che l’istituto di Washington continuerà nel suo percorso di strette da 50 punti base.

In Italia, intanto, la produzione industriale ha fatto segnare ad aprile un rialzo dell’1,6% mensile e del 4,2% su base annua.

Sul Forex, l’euro/dollaro si deprezza ancora leggermente a 1,06 e il cambio tra biglietto verde e yen oscilla in area 134.

Tra le materie prime risalgono leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 123,7 dollari e il Wti (+0,4%) a 122 dollari, ma resta la cautela legata alla domanda cinese dopo le nuove restrizioni anti-Covid in alcuni distretti di Shanghai.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate spicca il calo di Bper (-9%) nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale. In rosso tutto il settore bancario, con vendite su Unicredit (-5,3%), Banco Bpm (-5,3%) e Intesa (-5,2%). In controtendenza Prysmian (+0,5%), Ferrari (+0,3%), Diasorin (+0,25%).