Dopo anni di test effettuati presso il circuito “Arena del Futuro”, Stellantis, insieme agli altri partner del progetto, ha dimostrato come la tecnologia Dynamic Wireless Power Transfer (DWPT) sia in grado di ricaricare i veicoli elettrici (EV) mentre percorrono corsie stradali dedicate opportunamente attrezzate.
Il DWPT è un sistema innovativo nel settore automobilistico costituito da bobine sistemate sotto l’asfalto che trasferiscono energia direttamente ad auto, camion e autobus senza necessità di fermarsi alle apposite stazioni per ricaricare la batteria.
La tecnologia può essere adattata a tutti i veicoli dotati di uno speciale “ricevitore” in grado di trasferire l’energia proveniente dall’infrastruttura stradale direttamente al motore elettrico, estendendo l’autonomia e salvaguardando la carica della batteria del veicolo.
“Il nostro piano strategico di lungo periodo, Dare Forward 2030, si basa sulla premessa di offrire una ‘libertà di mobilità all’avanguardia’ per tutti e questo progetto rappresenta la quintessenza di dove vogliamo arrivare come azienda” ha affermato Anne-Lise Richard, Head of Global eMobility Business Unit di Stellantis.
“Lavorando con questo straordinario gruppo di partner, abbiamo dimostrato che la tecnologia di ricarica induttiva può alimentare il nostro futuro elettrificato. Questi progetti congiunti sono passi in avanti entusiasmanti nel percorso verso l’allungamento della vita utile della batteria, una minore ansia da autonomia, una maggiore efficienza energetica, una riduzione delle dimensioni delle batterie, prestazioni eccezionali e una riduzione di peso e costi.”
Il progetto “Arena del Futuro” dimostra che un veicolo BEV, come Fiat Nuova 500, equipaggiata per mettere alla prova il sistema, può viaggiare a velocità elevate senza consumare l’energia accumulata nella batteria. I test dimostrano che l’efficienza del flusso di energia proveniente dall’asfalto e diretto alla vettura è paragonabile all’efficienza tipica delle stazioni di ricarica rapida.
In questo modo non è necessario fermarsi per effettuare la ricarica. Inoltre, le rilevazioni relative all’intensità del campo magnetico dimostrano l’assenza di qualsiasi effetto sul guidatore, sui passeggeri e sui pedoni.























