Mercati Usa – Prosegue il sell-off in avvio, nuova impennata rendimenti bond

Partenza ancora in rosso a Wall Street dopo il pesante sell-off di venerdì, in attesa della riunione della Federal Reserve in programma nei prossimi giorni. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede il 2,7%, lo S&P 500 il 2,3% e il Dow Jones l’1,9%.

I dati sull’inflazione Usa superiori alle attese diffusi in chiusura della scorsa settimana hanno rafforzato le preoccupazioni di un intervento più aggressivo da parte delle banche centrali, con il rischio di spingere l’economia in recessione.

Dopo il nuovo picco da quarant’anni dei prezzi al consumo negli Stati Uniti a maggio, gli operatori si attendono ora un rialzo dei tassi di interesse di 175 punti base entro settembre, pari a due interventi da 50 punti base e uno da 75 punti base per la prima volta dal 1994.

I timori di una frenata dell’economia sono riflessi anche dal comparto obbligazionario, che ha registrato una nuova impennata dei rendimenti più accentuata sulle scadenze a breve, provocando l’inversione di alcuni tratti della curva dei Treasury.

In particolare, il rendimento del decennale americano sale di 13 punti base al 3,28%, toccando i massimi da un decennio, e quello sul titolo biennale di 16 punti base al 3,22%, i livelli più alti addirittura dal 2007.

Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen arretra a 133,9 dopo aver toccato un massimo dal 1998 oltre quota 135, mentre l’euro/dollaro scivola sotto quota 1,05 a 1,046.

Tra le materie prime, infine, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 121,2 dollari e il Wti (-0,8%) a 119,7 dollari, complice la recrudescenza del Covid in Cina che ha intaccato le speranze di una ripresa della domanda del primo importatore di petrolio al mondo.