Oil & Gas (-6,2%) – Ottava in rosso per il comparto

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo del 6,7% tornando sotto quota 23.000 punti, complice soprattutto il pesante sell-off di venerdì all’indomani della riunione della Bce.

Francoforte ha confermato l’inizio della normalizzazione della propria politica monetaria, annunciando la fine del programma di acquisti di bond e preparandosi a un primo rialzo dei tassi di interesse da 25 punti base a luglio.

I dati sull’inflazione Usa, inoltre, hanno mostrato una ulteriore inattesa accelerazione a maggio, rafforzando le preoccupazioni sul rischio che gli sforzi della Federal Reserve per raffreddare i prezzi spingano l’economia in recessione.

Altra settimana in rialzo per le quotazioni del greggio, sostenute dalla solida domanda di carburante negli Stati Uniti, anche se la rinnovata allerta Covid a Shanghai e Pechino frena i guadagni.

La Cina sta progressivamente allentando i lockdown, anche se Shanghai ha imposto nuove restrizioni in alcune aree della città e annunciato di massa per milioni di residenti.

Negli scorsi giorni, Goldman Sachs ha alzato le previsioni sui prezzi del greggio per quest’anno e per il 2023, mentre l’Opec ha avvisato che la maggior parte dei paesi membri ha raggiunto il limite massimo della produzione.

Negli Stati Uniti, invece, le scorte di benzina sono sui livelli stagionali più bassi dal 2014, in un momento in cui il paese si appresta a entrare nel vivo della stagione delle vacanze estive, tipicamente il periodo di picco dei consumi.

Il Ftse Italia Petrolio Gas Naturale ha segnato un -6,2% w/w, rispetto al -1,7% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto male in particolare Saipem (-12,8% w/w), con le vendite che hanno colpito anche Tenaris (-5,9% w/w) ed Eni (-7,1% w/w).

Quest’ultima ha annunciato l’intenzione di procedere con l’Ipo di Plenitude, oltre ad aver completato il collocamento di un’ulteriore quota del 5,0% del capitale sociale di Vår Energi.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in ribasso soprattutto Gas Plus (-12% w/w), mentre ha limitato le perdite Saras (-2,1% w/w).