Nell’esercizio al 31 marzo 2022 Piquadro ha realizzato un fatturato consolidato pari a 149,4 milioni (+31,7% rispetto all’esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2021).
L’EBITDA si è attestato a 25,3 milioni rispetto al precedente 10,5 milioni, mentre su base, adjusted, al netto dell’impatto IFRS 16, è stato pari a 12,1 milioni a fronte di un dato negativo di 1,87 milioni al 31 marzo 2021.
L’EBIT si è fissato a 9,2 milioni rispetto al precedente dato negativo di 4,7 milioni al 31 marzo 2021, mentre a livello adjusted, è stato pari a 8,1 milioni rispetto al dato
negativo di 5,6 milioni al 31 marzo 2021.
L’esercizio si è chiuso con un risultato netto di 4,4 milioni rispetto alla precedente perdita di 5,8 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 33,4 milioni, in calo da 41,1 milioni al 31 marzo 2021. Al netto dell’impatto IFRS 16 la posizione finanziaria netta sarebbe stata positiva per 19,8 milioni da 12,3 milioni dell’esercizio di confronto.
Nonostante l’attuale scenario geopolitico sia molto incerto il management “ritiene di poter continuare nel percorso di crescita e, considerata la politica di investimenti effettuata dal gruppo negli ultimi anni, alla sua solidità finanziaria e patrimoniale oltre al rinnovato impegno nella ricerca e sviluppo, di raggiungere livelli di profittabilità sensibilmente superiore agli anni passati per tutto il gruppo”.
Il CdA di Piquadro proporrà alla prossima assemblea, fissata per il 25 luglio 2022 (il 26 luglio in seconda convocazione) la distribuzione di un dividendo di 4 milioni a pagamento di importo unitario da definirsi sulla base delle azioni in circolazione tenuto conto delle azioni proprie.
Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 3 agosto 2022 (record date il giorno 2 agosto 2022 mediante stacco della cedola il 1° agosto 2022).