AbitareIn – Ricavi consolidati a 66,4 mln (+5,7%), balzo della produzione a 47,1 mln ( vs 24,7 mln 1H21)

AbitareIn ha approvato i risultati semestrali al 31 marzo 2022, chiusi con un incremento dei ricavi consolidati a 66,4 milioni (+5,7%) e un balzo della produzione a 47,1 milioni (24,7 mln al 31 marzo 2021) con un accelerazione dei lavori sui 3 cantieri prossimi alla consegna.

I ricavi consolidati sono formati dalla variazione delle rimanenze per avanzamento lavori per 31,7 milioni, dalla variazione delle rimanenze per l’acquisto di nuovi complessi immobiliari per 16,9 milioni e da ricavi delle vendite per 16 milioni.

L’EBT consolidato adjusted si è attestato a 16,9 milioni mentre l’EBT consolidato a 4,6 milioni (+5,8%) al netto di tre partite straordinarie non ricorrenti. I tre elementi one-off sono rappresentati dal provento derivante dall’IPO della controllata Homizy per 5,9 milioni, dalle rettifiche in diminuzione (già recepite nei dati del primo trimestre 2022) per 5,6 milioni e da costi figurativi derivanti dall’applicazione dell’IFRS2 per 0,8 milioni.

L’utile netto consolidato di pertinenza del gruppo si è fissato quindi a 2,8 milioni (3,7 mln al 31 marzo 2021) a cui vanno sommati 5,9 mln del provento derivante dall’IPO di Homizy, già contabilizzati a riserva di Patrimonio Netto.

A livello patrimoniale, l’Indebitamento Finanziario Netto al 30 settembre 2021 aumenta a 92,4 milioni (75,1 mln al 30 settembre 2021) a fronte di investimenti per l’acquisto di nuove aree per 15,8 milioni e di 27,8 milioni per l’avanzamento dei cantieri. A parità di perimetro la PFN sarebbe pari a 77 milioni. Le disponibilità liquide sono pari a 25,7 milioni (13,8 mln al 30 settembre 2021).

Come sottolineato dal Presidente Luigi Gozzini, “Nel primo semestre dell’esercizio abbiamo continuato a concentrarci sullo sviluppo delle nostre strategie e del nostro business forti di diverse considerazioni: innanzitutto confermiamo il successo delle nuove strategie di vendita, che massimizzano le potenzialità di un mercato con prezzi di acquisto delle case in forte crescita, e vediamo nell’inflazione, e come noi tutti i principali operatori del mercato, un fattore di spinta, amplificato dal differenziale con i tassi di interesse che, per quanto in leggera salita, continuano a rimanere su livelli molto bassi”

“A riprova di ciò”, prosegue Gozzini, “stiamo assistendo ad un significativo incremento di acquisti per investimento, soprattutto nella gamma più alta. Procedono inoltre come da programma i lavori per il completamento dei cantieri in corso, in linea con le tempistiche di ultimazione attese, per i quali non si segnalano più, nella consegna degli approvvigionamenti, i ritardi che si sono verificati nel primo trimestre dell’anno. Va ormai confermandosi anche la stabilizzazione dei costi costruzione”.

Ulteriori indicazioni sono state fornite dall’Amministratore Delegato Marco Grillo, “durante questa prima parte dell’anno abbiamo avviato la commercializzazione di diversi progetti, con risultati che confermano le nostre aspettative. Quattro commercializzazioni in contemporanea, Lambrate Twin Palace, Palazzo Sintesy, The Units e BalduccioDodici, a testimonianza del livello di maturità ed efficienza organizzativa raggiunta dalla nostra Società, che ha visto la sua evoluzione approdare al raggiungimento di un nuovo importante risultato: abbiamo realizzato la prima piattaforma corporate per la vendita online di case di nuova costruzione, che riunisce in un unico ambiente web tutte le nostre iniziative in sviluppo, in cui è possibile selezionare il proprio progetto di interesse, effettuare preventivi, prenotare appuntamenti, acquistare, tutto comodamente dal proprio device”.

Gli attuali Highlights alla data odierna (al netto dei rogiti effettuati) evidenziano una pipeline di immobili in sviluppo pari a 297.000 mq commerciali (3.297 unità tipo) e un portafoglio ordini di 653 unità tipo per 290 mln. Le caparre/anticipi su base preliminare contrattualizzati ammontano a 90 mln, le unità tipo consegnate a 409 per 131 milioni e le delibere fondiari a 264 mln (di cui 132 mln utilizzati).

La società si è soffermata sulla “maturità” della pipeline, ovvero lo stato di avanzamento degli iter autorizzativi, segnalando che entro la fine del 2022 saranno pronti alla commercializzazione oltre 1.280 appartamenti tipo e oltre 2.460 appartamenti tipo entro la fine del 2023 (dato cumulativo).

Proseguirà pertanto nel corso dell’esercizio la commercializzazione dei progetti in un contesto di mercato che vede una domanda mantenuta su livelli sostenuti. Continuerà inoltre l’attività di land development e valorizzazione della pipeline.