Azimut – Azimut Direct sostiene la crescita di S.P.

Azimut Direct, la fintech del Gruppo Azimut che mette in collegamento imprese in cerca di nuova finanza con investitori qualificati specializzati in economia reale, sostiene l’espansione e lo sviluppo di S.P., una tra le più grandi e moderne riserie in Europa con una produzione dedicata al mercato globale, attraverso un finanziamento da 5 milioni.

L’operazione, che ha visto il supporto di Azimut Direct nell’emissione di un minibond della durata di sei anni sottoscritta da un investitore istituzionale internazionale, ha l’obiettivo di supportare il programma strategico di S.P. per rafforzarne la presenza internazionale, sempre in linea con una filosofia societaria orientata all’ambiente impegnandosi costantemente a ridurre al massimo le emissioni nell’atmosfera.

L’attenta conduzione manageriale, il continuo ammodernamento degli impianti e un team professionale altamente specializzato, hanno portato S.P. a precorrere i tempi e diventare uno dei leader nel proprio settore, cogliendo le nuove sfide e opportunità del mercato e annoverando tra i propri clienti i grandi player a livello internazionale e più importanti nomi dell’industria alimentare italiana.

S.P. si dimostra all’avanguardia anche dal punto di vista della sostenibilità: una delle prime aziende in Italia a sottoporre il riso al trattamento di disinfestazione con CO2 per alimenti, e continua oggi ad essere leader in questo processo volto a ridurre al massimo le emissioni nell’atmosfera, anche in forza di un impianto fotovoltaico esistente e del progetto per il suo ampliamento in linea con una filosofia societaria orientata all’ambiente.

Antonio Chicca, Managing Director di Azimut Direct, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver contribuito con professionalità e in tempi rapidi a finanziare la crescita di S.P. S.p.A., una eccellenza operante del settore food, pilastro del made in Italy tradizionale, con una attenzione dedicata all’innovazione e ai temi di sostenibilità. Il nostro valore aggiunto consiste nel favorire l’accesso delle imprese italiane al mercato dei capitali, quale fonte di
finanziamento alternativa rispetto al canale bancario tradizionale”.