Il Ftse Italia Tecnologia termina a -5,2% a fronte del -4,1% dell’Euro Stoxx Tecnologia e del -2,8% del Ftse Mib.
Altra seduta in forte calo per le borse europee, in scia al sell-off di venerdì alimentato dai dati americani sull’inflazione. Gli operatori si attendono ora un incremento dei tassi da parte della Fed di 175 punti base entro settembre e i rendimenti dei bond schizzano su massimi pluriennali. L’inasprimento della politica monetaria rischia però di compromettere la crescita, in un clima appesantito anche dal Covid in Cina e dalla guerra in Ucraina.
Timori che pesano maggiormente sui titoli ad alta crescita, come quelli del comparto tech. A Piazza Affari, chiude in forte calo Stm (-5,5%) in un settore dei microchip particolarmente colpito dalle vendite. Arretra anche la tlc Telecom Italia (-3,1%).
Negative anche le mid cap, fra cui Sesa (-3,5%) che ha chiuso l’esercizio al 30 aprile 2022 con ricavi ed altri proventi consolidati per 2,39 miliardi (dati preliminari, i risultati definitivi saranno approvati dal Cda del prossimo 12 luglio). I dati segnano una forte crescita (+17,3% Y/Y) rispetto a 2,037 miliardi al 30 aprile 2021, superando il consensus degli analisti (2,3 miliardi, +13% Y/Y) ed il trend del mercato italiano Information Technology (+7% nel biennio 2021-2022, fonte Sirmi, maggio 2022).
Tra le aziende a minor capitalizzazione resistono Cellularline (+10%) ed Esprinet (+0,1%).