Ulisse Biomed, healthcare biotech company italiana attiva nei settori della diagnostica, teranostica e nel campo terapeutico, comunica che ieri i soci fondatori Bruna Marini e Rudy Ippodrino, rispettivamente anche consigliere delegato e responsabile scientifico della società, hanno ceduto complessivamente 140.900 azioni (1,75% del capitale), all’amministratore delegato Matteo Petti al prezzo di 1.000 euro.
A fronte della cessione delle azioni Petti ha concluso con la società, previo parere favorevole del comitato per le operazioni con parti correlate – in quanto configura un’operazione di importo esiguo – un patto che prevede, in sintesi, il mantenimento del proprio rapporto con la società sino al 14 giugno 2023, al pari di quanto previsto – e alle stesse condizioni – per i cedenti.
Per procedere con il trasferimento delle azioni, i cedenti hanno richiesto ed ottenuto dal CdA e da BPER Banca, in qualità di Euronext Growth Advisor di UBM, una deroga al vincolo di lock-up a cui erano sottoposti sino al 6 agosto 2023. L’acquirente è subentrato al citato vincolo di lock-up a cui erano sottoposti i cedenti e, quindi, le azioni saranno inalienabili e indisponibili sino a tale termine.
La suddetta cessione, simbolo di coesione tra le key people della società, è finalizzata alla retention e incentivazione dell’AD, e costituisce una forma di riconoscimento per il ruolo svolto da Petti nello sviluppo del business della società. I cedenti si sono quindi resi disponibili a procedere alla cessione delle azioni in modo da attribuire all’AD una forma di incentivazione di lungo termine correlata al corso delle azioni senza gravare sulle finanze della società o diluire gli altri azionisti.
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