Mercati Usa – Si attenua la discesa

Wall Street lotta per tutta la giornata e riesce con uno scatto di orgoglio nell’ultima ora a far chiuder almeno il Nasdaq con un lieve segno positivo (+0,2%).

Malgrado il recupero finale di quasi un punto percentuale, S&P500 e Russell 2000 chiudono ancora in ribasso dello 0,4% ed il Dow Jones di mezzo punto percentuale.

Il mercato domestico vive nell’incertezza odierna della seduta della Federal Reserve la quale potrebbe anche decidere di aumentare i tassi di interesse dello 0,75%, il più elevato incremento dal 1994, per contrastare la forte ascesa dell’inflazione interna.

Due note positive arrivano da FedEx, uno dei leader mondiali nel trasporto/logistica, che sale del 14% ed Oracle, terza società di software del pianeta, del 10% in scia entrambe alla pubblicazione di trimestrali molto superiori alle attese.

Tra i calibri pesanti della tecnologia, invece, modesti rimbalzi ad eccezione di Tesla (+2,5%), mentre Amazon (-1%) continua a scendere.

VIX in discesa del tre per cento a 32,7 punti.

Sul mercato obbligazionario non si ferma la corsa dei rendimenti con il Tbond che termina al 3,47%, in rialzo di altri undici punti base.

Giornata ancora difficile per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali cedono entrambi oltre un punto percentuale.

Petrolio sempre più in controtendenza (+1%) a 123 dollari al barile, nuovo massimo dell’anno.

Sul mercato valutario il dollaro rimane stabile a 1,042 contro la moneta unica, mentre si rafforza ancora oltre quota 135 nei confronti dello yen.