Nel primo trimestre (febbraio – aprile 2022) Ovs ha riportato vendite nette pari a 299,9 milioni, in progresso del 30,6% rispetto al corrispondente trimestre dell’esercizio precedente, anche grazie ad una base di comparazione ancora penalizzata dalle chiusure avvenute nel corso del 2021. Tale andamento ha caratterizzato i brand OVS e Upim e tutti i canali distributivi del gruppo.
L’EBITDA rettificato, al netto dell’impatto IFRS 16 e di voci non ricorrenti, ammonta a 20,1 milioni, 3,5x rispetto al primo trimestre 2021. Tale dinamica ha caratterizzato entrambi i principali brand del gruppo, con l’EBITDA di OVS che è cresciuto di 11,6 milioni (l’incidenza sulle vendite è passata dal 2,0% al 6,9%) e quello di Upim di 4,2 milioni (con un’incidenza sulle vendite che è passata dal 4,9% al 9,3%).
Il risultato ante imposte rettificato si è attestato a 0,7 milioni rispetto al dato negativo per 13,5 milioni del primo trimestre 2021.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, rettificato per l’impatto del mark-to- market e IFRS16, cifra in 265,1 milioni (190,3 milioni al 31 gennaio 2022).
Infine, la società segnala “vendite di maggio in forte crescita rispetto al 2021”.