Servizi Finanziari (+0,3%) – In risalto Banca Mediolanum (+4%), bene anche Banca Generali (+2,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un +0,3%, al di sopra dell’analogo indice europeo (-0,7%) e del Ftse Mib (-0,3%), e beneficiando del rialzo del comparto bancario (+1,2%).

Seduta volatile per le borse europee, dopo il sell-off delle ultime sedute alimentato dai timori legati all’inflazione. Gli operatori si attendono ora un incremento dei tassi da parte della Fed fino a 200 punti base entro settembre, con un possibile ritocco di 75 punti base già stasera. L’inasprimento della politica monetaria rischia però di compromettere la crescita, in un clima appesantito anche dal Covid in Cina e dalla guerra in Ucraina.

Intanto, sul Forex l’euro/dollaro resta poco sopra quota 1,04 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia a 240 punti base e il rendimento del decennale italiano al 4,17%.

Tentativo di rimbalzo per il comparto. Sul listino principale spicca Banca Mediolanum (+4%).

Segue Poste Italiane (+3,1%) che ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie, nel corso del quale tra il 30 maggio e il 13 giugno 2022 ha acquistato complessive 2.600.000 azioni proprie (pari allo 0,199% del capitale sociale), al prezzo medio di 9,730848 euro per azione, per un controvalore complessivo di 25.300.204,62 euro. Considerando anche le azioni già presenti in portafoglio, la società detiene ad oggi 7.832.921 azioni proprie, pari allo 0,600% del capitale sociale.

Bene anche Banca Generali (+2,3%).

Azimut Direct, fintech del Gruppo Azimut (+1,3%), sostiene l’espansione e lo sviluppo di S.P., una tra le più grandi e moderne riserie in Europa con una produzione dedicata al mercato globale, attraverso un finanziamento da 5 milioni.

Nexi (-2,7%) ed Euronext hanno sottoscritto rispettivamente la cessione e l’acquisto della componente tecnologica che attualmente gestisce l’operatività di MTS, la principale piattaforma di trading fixed‐income di Euronext, ed Euronext Securities Milan ‐ già Monte Titoli. Il prezzo d’acquisto sarà corrisposto in contanti e ammonta a circa 57 milioni.

Tra le mid, Altamira Asset Management, controllata di doValue (-0,6%), in linea con il Piano Industriale 2022-2024 presentato al mercato lo scorso 26 gennaio, ha formalmente creato una business unit dedicata alla gestione di Non-performing Loan (NPL) relativi a PMI in Spagna, investendo significativamente per il suo sviluppo.

Tra le small guida LVenture (+7%).