Ferrari ha presentato durante il Capital Markets Day il piano strategico 2022-2026 e le azioni che sta intraprendendo per cogliere le future opportunità.
Ferrari punta a raggiungere un fatturato netto fino a 6,7 miliardi nel 2026, con un tasso di crescita annuo composto del 9%, trainato principalmente dalle attività legate alle auto, sostenute dal ricco portafoglio di modelli e dalle personalizzazioni.
La Rossa si attende che anche gli altri ricavi, generati sia dalle attività racing sia da quelle attività lifestyle, contribuiranno positivamente alla performance della Società, includendo l’ambizione di raddoppiare le vendite lifestyle entro il 2026 rispetto ai livelli pre-pandemia.
L’EBIT raggiungerà 1,8-2 miliardi entro il 2026, con un margine del 27%-30%, trainato dal mix/prezzo come fattore principale e, in misura minore, dal volume.
I costi industriali e di ricerca e sviluppo cresceranno principalmente a causa degli ammortamenti e delle spese per migliorare ulteriormente il vantaggio tecnologico di Ferrari. Anche le SG&A aumenteranno leggermente, per supportare le attività di comunicazione e marketing a sostegno della gamma di prodotti, di lifestyle, del network e dello sviluppo organizzativo.
Come risultato, nel 2026 la Società punta ad un EBITDA di 2,5-2,7 miliardi, con un CAGR dell’11%, superiore rispetto alla crescita dei ricavi, e un margine dell’EBITDA di 38%-40%. Ferrari punta a generare un free cash flow industriale cumulato di 4,6-4,9 miliardi nel periodo 2022- 2026, raddoppiato rispetto al 2016-2021, sostenuto prevalentemente dalla crescente profittabilità e in parte compensato da investimenti cumulati di circa 4,4 miliardi e da altre variazioni operative.
Tali obiettivi si confrontano con la guidance per il 2022, che il management è fiducioso di raggiungere nella parte alta del range e in traiettoria per gli obiettivi 2023 di 1,8-2 miliardi di EBITDA e di un margine dell’EBITDA superiore al 38%, come precedentemente comunicato.
La Società ha inoltre deciso di proseguire con la proposta di incrementare il dividend pay-out per gli anni a venire a un 35% stabile dell’utile netto rettificato, e di iniziare un programma di riacquisto azioni proprie di circa 2 miliardi da eseguirsi da ora fino alla fine del periodo di piano, in linea con il progredire della generazione di free cash.
Ferrari continuerà a produrre internamente i componenti strategici, allo stesso tempo collaborerà allo sviluppo e personalizzerà le migliori soluzioni esistenti con partner selezionati, come ha sempre fatto fin dalla sua fondazione. Le partnership strategiche nelle aree hardware e software non-core garantiranno l’accesso a soluzioni tecnologiche all’avanguardia, contribuendo a mantenere un approccio disciplinato agli investimenti e migliorando al contempo il design, le prestazioni e le emozioni di guida.
Un ampliamento dello stabilimento di Maranello garantirà per gli anni a venire una capacità tecnica superiore alle esigenze. In particolare, lo stabilimento sarà arricchito da un nuovo e-building dove verranno progettati, realizzati artigianalmente e assemblati i motori elettrici, gli inverter e le batterie, mentre un nuovo impianto di verniciatura consentirà un livello di personalizzazione ancora più ampio, trend rilevante nel settore del lusso.