Mercati – Apertura in lieve rialzo per l’Europa, a Milano Ftse Mib a +0,3%

Partenza poco sopra la parità per le borse europee, dopo il nuovo pesante sell-off di ieri innescato dati timori di un rallentamento dell’economia in scia all’intervento aggressivo delle banche centrali per contrastare l’inflazione.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 21.800 punti. In lieve rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Il sentiment dei mercati resta condizionato dalle preoccupazioni per il mix tra recessione e inflazione, con la guerra in Ucraina che prosegue e la crisi energetica che si intensifica, con Gazprom che sta riducendo le forniture di gas russo all’Europa.

L’azionario globale si avvia a chiudere una delle peggiori settimane dallo scoppio della pandemia nel 2020, con l’incremento del costo del denaro che sta drenando liquidità e innescando forti perdite in diverse asset class.

Negli scorsi giorni diversi istituti monetari sono intervenuti sui tassi di interesse, tra cui il rialzo da 75 punti base della Federal Reserve, il maggiore dal 1994, e la stretta a sorpresa della banca della Svizzera.

In controtendenza la Bank of Japan, che ha mantenuto la sua politica monetaria accomodante e il controllo sulla curva dei rendimenti, lasciando invariato il tasso di interesse a breve termine al -0,1% e quello per i rendimenti obbligazionari a 10 anni intorno allo 0%.

L’istituto di Tokyo ha inoltre fatto un raro riferimento ai rischi valutari, dopo che la moneta nipponica è scivolata sui minimi da circa ventiquattro anni nei confronti del biglietto verde tra la crescente divergenza di politica rispetto alla Fed.

Dopo le decisioni della BoJ, sul Forex il cambio dollaro/yen è risalito a 134,4, mentre l’euro/dollaro viaggia in area 1,05 in attesa questa mattina della lettura finale dell’inflazione a maggio nell’Eurozona.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 119,8 dollari e il Wti (+0,1%) a 117,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund torna sotto quota 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Italgas (+1,5%), Amplifon (+1,5%), Interpump (+1,3%), e Recordati (+1,2%), mentre arretrano Leonardo (-1,2%) e Tenaris (-1%).