Mercati Usa – Dow Jones sotto 30.000, crolla il Russell 2000 (-4,7%)

Seduta pesante a Wall Street la quale, dopo un’apertura già fortemente negativa, continua ad avvitarsi con il passare delle ore e solo nel finale riesce ad evitare una chiusura sui minimi ad eccezione dell’indice delle small caps.

In forte calo anche il listino tecnologico che cede il 4,1%, lo S&P500 il 3,3% ed il Dow Jones  il 2,4%.

Vera e propria mattanza tra i titoli tecnologici partendo da Tesla e AMD che cedono oltre otto punti percentuali, Apple ed Amazon che lasciano sul terreno il quattro per cento, Facebook e Nvidia oltre il cinque.

VIX in netto rialzo (+11%) a 33 punti.

Cedono di schianto anche tutti i principali titoli delle società croceristiche da Norvegian Cruise a Royal Caribbean fino a Carnival, tutte indistintamente in calo dell’undici per cento.

Sul mercato obbligazionario decisa frenata dei rendimenti con il Tbond che termina al 3,20%, in ribasso di sedici punti base, in una sorta di “flight to safety” dall’azionario.

Seconda giornata di recupero anche per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – i quali rimbalzano in misura più convinta rispettivamente di due e due mezzo punti percentuali sfruttando una delle prime sedute di debolezza del dollaro.

Petrolio anch’esso in recupero (+1,5%) a 117 dollari al barile.

Sul mercato valutario brusca inversione del dollaro che perde oltre una intera figura terminando a 1,055 rispetto alla moneta unica ed a 132 nei confronti dello yen.