Mercati – Apertura in lieve rialzo per l’Europa, a Milano Ftse Mib a +0,2%

Partenza in lieve rialzo per le borse europee, dopo le perdite della scorsa settimana e in una seduta che si preannuncia priva della guida di Wall Street per la prima celebrazione del Juneteenth.

A Milano il Ftse Mib sale dello 0,2% in area 21.830 punti. Sopra la parità anche il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%).

Sui mercati continua a prevalere un clima di nervosismo, tra le elevate pressioni sui prezzi e le preoccupazioni che la stretta monetaria delle banche centrali di diversi paesi rischi di rallentare la crescita economica, innescando ulteriori perdite in diverse asset class.

Tra gli ultimi commenti provenienti dalla Federal Reserve, il governatore Christopher Waller ha dichiarato che sosterrà un altro rialzo dei tassi di 75 punti base nel prossimo meeting di luglio se i dati macro dovessero confermare l’attuale scenario.

Il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha invece detto che il rischio di una recessione in Usa sta aumentando, aggiungendo che ci vorranno alcuni anni per tornare al target del 2% dell’inflazione.

In Europa, invece, attenzione sulla Francia dopo i risultati delle elezioni legislative, in cui il presidente Emmanuel Macron ha perso la maggioranza assoluta in parlamento.

Sul fronte macro, l’indice dei prezzi alla produzione in Germania a maggio ha registrato un +1,6% su base mensile, rispetto al +1,5% previsto dagli analisti e al +2,8% del mese precedente. Su base annua, il dato ha segnato un +33,6% (+33,8% il consensus).

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro tornato sopra quota 1,053 e il dollaro/yen che si mantiene in prossimità dei massimi da oltre vent’anni a 134,8.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 113,6 dollari e il Wti (+0,4%) a 108,4 dollari, dopo il tonfo di venerdì in scia ai timori che una politica monetaria restrittiva provochi una frenata dell’economia con un conseguente impatto sui consumi di energia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 194 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,6%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Moncler (+1.5%), Unicredit (+1,3%), Telecom Italia e Intesa Sanpaolo (+1%), mentre arretra Saipem (-5,1%). In calo anche Hera (-3,3%), Poste Italiane (-3%), Snam (-2,9%) e Terna (-1,8%) con lo stacco del dividendo.