Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato lo 0,7%, contro il +0,7% del corrispondente indice settoriale europeo e il +1% del FTSE MIB.
La volatilità resta elevata in un contesto sempre incerto a causa dell’inflazione e del cambio di rotta delle banche centrali. Gli operatori temono che la stretta monetaria in atto possa rallentare l’economia o persino innescare una recessione. Resta da capire se tali timori siano già prezzati nelle valutazioni attuali o se l’azionario possa subire un’ulteriore correzione prima di ripartire. Gli strategist di JPMorgan ritengono che le pressioni sull’equity siano destinate ad allentarsi nel secondo trimestre con la moderazione dell’inflazione, mentre altri, fra cui Morgan Stanley, si aspettano nuove perdite.
Seduta poco mossa per Inwit che ha guadagnato lo 0,2%. Bene Enav a +1,2% che, attraverso le società IDS AirNav e Techno Sky, si è aggiudicata due contratti, per un valore complessivo di circa 2,2 milioni di euro.
Atlantia (+1,2%). Fondazione Crt ha ridotto la partecipazione in Atlantia al 4,39%, oggetto dell’impegno di adesione all’OPA, mentre è rimasta immutata la quota destinata al reinvestimento nel veicolo che lancerà l’Offerta, pari al 3%. La variazione della quota che verrà portata in adesione, dal 4,54% al 4,39% si è verificata per effetto dell’esercizio di alcune opzioni su Atlantia che ha comportato per la Fondazione Crt una consegna netta a terzi di 1,2 milioni di azioni Atlantia (circa lo 0,15% del capitale).