Mercati – Mattinata positiva per gli eurolistini, Piazza Affari a +1,1%

Borse europee in rialzo insieme ai futures sugli indici americani, in un clima disteso dopo le vendite della scorsa settimana. Il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,1% in area 22.260 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+1,7%), il Dax di Francoforte (+1,1%) e il Ftse 100 di Londra (+1%) mentre viaggia poco mosso l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). In progresso di circa 2 punti percentuali i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, che riaprono oggi dopo la chiusura di ieri per festività.

Il sentiment beneficia in parte dei commenti del presidente Joe Biden secondo cui una recessione negli Stati Uniti non è “inevitabile”. Tuttavia, sullo sfondo restano i timori legati all’inflazione e alle mosse restrittive delle banche centrali per contrastare la crescita dei prezzi.

Gli operatori continuano a domandarsi se le prospettive incerte siano già pienamente riflesse nelle valutazioni attuali o se l’azionario possa subire nuove perdite prima di recuperare. Secondo gli strategist di Morgan Stanley e Goldman Sachs potrebbe essere necessaria una correzione ulteriore per scontare completamente il rischio di una recessione economica.

Ieri, la numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha aperto a nuovi aumenti dei tassi dopo settembre, precisando che il ritmo di adeguamento della politica monetaria dipenderà dai dati in arrivo. Lagarde ha poi garantito che lo strumento anti-spread ‘sarà efficace, proporzionato e coerente con il mandato dell’Eurotower’.

Nei prossimi giorni il focus si sposterà sulla testimonianza di Jerome Powell al Congresso statunitense, sul bollettino economico della Bce e sui dati macro, tra cui gli indici PMI dell’eurozona e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,057 e il dollaro/yen a 135,3. Tra le materie prime scambiano in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,4%) a 115,8 dollari e il Wti (+2,1%) a 110,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.

Tornando a Piazza Affari, si mette in luce Leonardo (+5,9%), dopo l’accordo per la fusione di Rada nella controllata statunitense DRS, con l’automatica quotazione di quest’ultima. In rialzo anche Stellantis (+2,9%), Stm (+2,8%) e Banco BPM (+2,8%), mentre arretrano Terna (-2,1%), Recordati (-1,7%) e Inwit (-1,1%).