Global Markets Tech e Telecom – In calo i chipmaker Infineon (-2,8%) e Stm (-2,7%)

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e del settore delle telecomunicazioni.

Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,4%, il Dax l’1,3% e il Ftse 100 l’1%. A Wall Street, il Dow Jones perde lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,3%, mentre il Nasdaq sale dello 0,1%.

Per quanto il settore tecnologico e tlc, tornano a prevalere le vendite dopo i rialzi degli ultimi due giorni, con il comparto nuovamente sotto pressione a causa dei timori per gli aumenti aggressivi dei tassi e un rallentamento dell’economia.

Ribassi soprattutto per i titoli dei microchip Infineon (-2,8%), Stm (-2,7%), Qualcomm (-2,2%) e Asml (-1,5%).

T-Mobile, controllata da Deutsche Telekom, ha firmato un emendamento al suo accordo di servizi di rete master con la società americana di televisione satellitare DISH Network Corp. L’accordo consente l’accesso alla rete 5G di T-Mobile. L’emendamento incorpora modifiche finanziarie e operative, tra cui un miglioramento dei prezzi e soluzioni di roaming avanzate per i clienti DISH 5G.

Barclays ha declassato Vodafone da overweight a equalweight e ha ridotto il suo prezzo obiettivo da 1,50 a 1,40 sterline.

Oracle e Vodafone hanno annunciato una partnership strategica per modernizzare l’infrastruttura IT europea dell’operatore e accelerare la sua transizione al cloud. In base all’accordo pluriennale, Vodafone modernizzerà e migrerà un gran numero dei suoi sistemi nella regione dedicata OCI, una regione cloud completamente gestita che porta tutti i servizi cloud pubblici di Oracle nella rete e nei data center di Vodafone. L’implementazione consentirà inoltre a Vodafone di creare nuove applicazioni basate su cloud più velocemente e, sfruttando la sua scala geografica, di lanciarle in più mercati contemporaneamente.

L’Ad di Tim, Pietro Labriola, ha dichiarato “Siamo pronti a fare il passo conclusivo – direi decisivo – nel lungo percorso di trasformazione della governance della rete Tim: la separazione proprietaria dell’intera rete di accesso del Gruppo (NetCo), sulla base di un piano che verrà annunciato agli investitori il prossimo 7 luglio 2022”.

“Il riassetto del Gruppo dovrebbe portare ad un miglior bilanciamento tra costi e benefici specifici delle due attività: maggiore flessibilità commerciale per la Retail (ServCo) e maggiore prevedibilità e stabilità dei ritorni per la Wholesale (NetCo)”, ha concluso. Inoltre, parlando dell’inflazione, ha aggiunto “Non possiamo non tenerne conto e non immaginare un adeguamento dei prezzi wholesale”.