TECMA Solutions – First mover nell’innovazione digitale del Real Estate

“Stiamo portando avanti il piano strategico di crescita presentato in fase di IPO, nel 2020, basato su tre direttici che affrontiamo quotidianamente. Proseguiamo gli investimenti in Ricerca e Sviluppo e il processo di internazionalizzazione avviato lo scorso anno con l’apertura di diversi mercati. Non da ultimo, è centrale l’adeguamento della struttura operativa: stiamo crescendo molto anche organicamente e serve una struttura manageriale per gestire un rapido aumento dimensionale, nel corso del 2021 c’è stato un incremento dell’organico dell’80% e nel primo trimestre i ritmi non sono stati molto diversi”, ha illustrato Pietro Adduci, Amministratore Delegato di TECMA Solutions.

Indicazioni fornite durante la recente partecipazione alla trasmissione Growth Italia, che ha visto l’Amministratore Delegato soffermarsi anche sulle prospettive future del Real Estate e sull’aumento di capitale riservato concluso con successo nelle passate settimane.

Real Estate in profonda evoluzione

La società offre soluzioni tecnologiche per la valorizzazione dei progetti immobiliari e fin dalla sua costituzione si è impegnata nella Digital Transformation in ambito Real Estate, con oltre 10 anni di investimenti in attività di R&D che le hanno permesso di raggiungere un ruolo di leadership all’interno di un mercato in profonda evoluzione.

Come ricordato dall’Amministratore Delegato, in piena pandemia TECMA ha lanciato la prima piattaforma per l’acquisto online di case in costruzione e precedentemente aveva riconosciuto in anticipo l’importanza di configurare gli immobili per gli utenti finali.

Il Real Estate ha vissuto un biennio decisamente positivo e, nonostante le difficoltà dell’attuale contesto macroeconomico, le operazioni sul mercato continuano ad essere sostenute dalle caratteristiche uniche offerte dall’asset class, in grado di rappresentare un bene rifugio per gli investitori e un acquisto di primaria rilevanza per il retail.

Consultato sul tema Metaverso, Adduci ha sottolineato “Stiamo lavorando a questa tecnologia dal 2015-2016 che non deve essere necessariamente associata al gaming, bensì pensata come un’esperienza immersiva da offrire ai propri clienti. La prima esperienza di questo tipo l’abbiamo lanciata sul mercato nel 2018, permettendo attraverso tecnologie di realtà virtuale di visitare l’ambiente e viverlo con un livello di emozionalità ben superiore a quanto offerto dal gaming. TECMA intende fare una differenziazione del concetto tradizionale di Metaverso, cercando di rendere il più reale possibile le proprie esperienze”.

L’aumento di capitale riservato per accelerare la crescita

La fiducia riposta dagli investitori verso le prospettive del mercato ma soprattutto in TECMA è stata confermata anche dal recente aumento di capitale. Inizialmente, spiega Adduci, “il CdA aveva deliberato una prima tranche per massimi 5 milioni, ma l’adesione sopra le attese – anche in una fase storica così complessa a livello mondiale – ha spinto l’organo esecutivo a incrementare fino a 7 milioni l’aumento di capitale, che ha registrato ugualmente un eccesso di domanda da parte di investitori qualificati”.

Sono state emesse 736.800 azioni a un prezzo unitario di 9,50 euro, per un controvalore di 6.999.600 euro che la società destinerà ai piani di crescita. “Dal 2020 in concomitanza con l’IPO abbiamo presentato un piano importante di investimenti che stiamo cercando di seguire pedissequamente e nel 2022 continuiamo a immaginare un piano di sviluppo ambizioso. In questo momento, per il Financial Times, siamo tra le 200-250 aziende che crescono più velocemente in Europa su più di 20 milioni di aziende. Immaginiamo di continuare a seguire questo trend nei prossimi anni e in questa fase siamo molto concentrati sull’espansione commerciale e internazionale”. Crescita che si concretizzerà all’interno di un mercato digitale potenzialmente interessato dai prodotti di TECMA dal valore superiore a 11 miliardi, rispettivamente riconducibili per 2,8 miliardi al residenziale in ambito “Build to Sell”, 5,5 miliardi al residenziale “Built to Rent” e per ulteriori 2,8 miliardi al segmento Office.

Infine, con riferimento all’esperienza borsistica, Adduci ha precisato che “TECMA è nata con l’idea di quotarsi dal primo giorno di costituzione. L’IPO è stata effettuata a un prezzo per azione di 4 euro e oggi valiamo oltre il doppio, in un momento in cui i titoli tecnologici non stanno performando come in passato mentre noi stiamo continuando a crescere (+30% 1Y vs -4,6% Euronext Growth Italia; +127,5% dal collocamento). L’IPO è stata un’opportunità che abbiamo immaginato di cogliere per tante ragioni e che ha permesso di introdurre processi e procedure utili alla crescita. Una grande accelerazione da tutti i punti di vista, in primis alla reputation: lavoriamo con i principali operatori ed essere un soggetto quotato consente di accreditare maggiormente il nostro modello di business”.

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