Mercati – Apertura in ribasso per l’Europa, a Milano Ftse Mib a -0,3%

Partenza negativa per le borse europee, con gli investitori intenti a valutare l’outlook dell’economia dopo che il presidente della Federal Reserve ha riconosciuto il rischio di una recessione.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 21.730 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il Ftse 100 (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,3%).

Nella sua testimonianza alla Commissione Bancaria del Senato Usa di ieri, il chairman della Fed Jerome Powell ha ribadito la determinazione alle misure necessarie per ripristinare la stabilità dei prezzi, confermando l’intenzione di riportare l’inflazione al target del 2%.

Powell ha riconosciuto che un ripido incremento dei tassi di interesse potrebbe causare un rallentamento della crescita, rassicurando però sulla tenuta dell’economia americana ritenuta “forte e ben posizionata per gestire una politica monetaria più restrittiva”

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare di giugno degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Eurozona, UK e Stati Uniti. Attesi in mattinata anche le minute della Bce e il nuovo bollettino economico, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,057 e il dollaro/yen in discesa a 135,8, mantenendosi comunque sui massimi da oltre vent’anni.

Tra le materie prime ancora in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1%) a 110,7 dollari e il Wti (-1,2%) a 105 dollari, scivolate sui minimi da circa un mese sui timori che una recessione possa intaccare la domanda di carburante.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Banca Generali (+1,5%), Iveco (+1%) e Intesa Sanpaolo (+0,4%), mentre arretrano Stm (-1,5%), Eni (-1,1%), Snam (-1%) e Cnh (-0,9%).