Mercati asiatici – Hong Kong in rialzo su ipotesi allentamento restrizioni

Seduta senza una chiara direzione per le principali piazze finanziarie asiatiche all’indomani dell’intervento davanti alla commissione bancaria del Senato Usa di Jerome Powell che ha riconosciuto pubblicamente il rischio di una recessione.

I maggiori indici dell’area cinese sono stati sostenuti dalla possibilità che Hong Kong potrebbe riaprire i confini della città. Il futuro leader di Hong Kong, John Lee, ha dichiarato di voler rivedere rapidamente le misure di quarantena obbligatorie per i viaggiatori in arrivo.

Tra gli altri elementi positivi in Cina, il Presidente XI Jinping ha presieduto a una riunione di alto livello per l’approvazione di un piano di sviluppo delle grandi società attive nel fintech e nel settore dei pagamenti. Il tutto, in un contesto che vede un incremento delle richieste di sostegno economico.

Spostando le attenzioni sul Giappone, il preliminare di giugno ha messo in evidenza un calo del PMI manifatturiero a 52,7 punti (53,3 punti maggio) e al tempo stesso un incremento dei servizi a 54,2 punti (52,6 punti maggio).

Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,0562 e il dollaro/yen cala a quota 135,84. Tra le materie prime, petrolio in ribasso con il Brent (-1,2) a 110,43 dollari e il Wti (-1,4%) a 104,7 dollari al barile. Oro a 1.835 dollari l’oncia (-0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina, Shanghai e Shenzen avanzano dell’1,2% e dell’1,4%. Hong Kong a +1,8%

Giappone flat con Nikkei +0,0% e Topix -0,1%.

Ieri a Wall Street, Nasdaq, S&P500 e Dow Jones sostanzialmente allineati con un calo dello 0,1%.