Utility (-1,2%) – Tiene Iren (+0,5%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,2%, meglio comunque del corrispondente europeo (-1,8%) e del Ftse Mib (-1,4%).

Borse europee negative, in un clima volatile e sempre condizionato dai persistenti timori di recessione a causa della politica monetaria più restrittiva per contrastare l’inflazione elevata. Focus sull’intervento al Senato Usa di Jerome Powell, in cui il numero uno della Fed ha sostanzialmente ribadito l’impegno a combattere l’impennata dei prezzi, senza fornire dettagli sull’entità dei prossimi ritocchi ai tassi.

Acquisti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in area 190 punti base e il rendimento del decennale italiano in calo al 3,51%.

Nei primi due giorni dell’offerta il BTp Italia ha raccolto ordini per 5,85 miliardi, dato comunque inferiore agli oltre 8,7 miliardi dell’ultima emissione del maggio 2020. Domani inizierà la seconda fase, quella riservata agli investitori istituzionali.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big, Enel (-2,1%) ha acquistato 60.000 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 5,4639 euro per azione, per un controvalore complessivo di 327.834,722 euro, nell’ambito del piano di buy back a servizio del piano di incentivazione di lungo termine per il 2022.

Tra i titoli a media e piccola capitalizzazione, denaro su Greenthesis (+2,9%) e Iren (+0,5%), il cui Cda neocostituito ha confermato Gianni Vittorio Armani alla carica di Amministratore Delegato.

Secondo i dati di Terna (-0,5%), a maggio la produzione nazionale netta di elettricità è cresciuta dello 0,7% a/a a 21,4 miliardi di kWh. Le rinnovabili hanno coperto il 37% della domanda elettrica nazionale. In crescita le produzioni da fonte termoelettrica (+20%) e fotovoltaica (+4%); in calo le altre: geotermica -0,9%, idrica -28,7% ed eolica -43,1%, queste ultime due per gli effetti rispettivamente delle scarse precipitazioni e della ridotta ventosità che hanno caratterizzato il periodo.