Seduta positiva per le borse europee, al termine di una settimana volatile e incentrata sui timori di recessione. Il Ftse Mib di Milano guadagna il 2,3% a 22.119 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+3,2%), il Ftse 100 di Londra (+2,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,9%) e il Dax di Francoforte (+1,6%).
Oltreoceano, rialzi per Dow Jones (+2,2%), S&P 500 (+2,4%) e Nasdaq (+2,2%), con gli investitori intenti a rivalutare le prossime mosse della Fed, ipotizzando che l’inasprimento della politica monetaria possa essere meno rigido del previsto.
Ieri il presidente Jerome Powell ha ribadito l’impegno incondizionato nel riportare l’inflazione verso il target del 2%, mentre il governatore Michelle Bowman ha dichiarato il proprio sostengo per un rialzo dei tassi di 75 punti base a luglio e altri ritocchi da mezzo punto percentuale in seguito.
Bullard della Fed di St Louis, considerato il più “falco” tra i funzionari della banca centrale americana, ha affermato che le preoccupazioni per una recessione degli Stati Uniti sono esagerate e ha ribadito il suo sostegno agli aumenti dei tassi.
Alcuni operatori, tuttavia, cominciano a pensare che il ritmo dei rialzi possa rallentare o addirittura arrestarsi entro fine anno, soprattutto nel caso le strette monetarie per raffreddare i prezzi penalizzino eccessivamente la crescita economica.
I dati macro di questa settimana hanno evidenziato un rallentamento dell’attività produttiva sia nell’eurozona sia negli Usa. Oggi, l’indice sul sentiment economico dell’Università del Michigan ha registrato una flessione a 50 punti, mentre in Italia a giugno la fiducia delle imprese è aumentata ma quella dei consumatori è diminuita.
Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,055 e il cambio tra il biglietto verde e yen resta in area 135,1. Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+3,1%) a 113,4 dollari e il Wti (+3,3%) a 107,9 dollari, dopo le recenti perdite che hanno colpito in generale le commodity sui timori di recessione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,42%.
Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib svettano Recordati (+7,6%), Interpump (+6,6%), Italgas (+5,3%) e Moncler (+5%) mentre Saipem (-21,8%) crolla nuovamente, dopo le ultime due sedute in rosso in scia all’annuncio dei termini dell’aumento del capitale sociale.