Mercati – Previsto avvio positivo per l’Europa, a Milano da seguire Eni

Prevista una partenza positiva per le borse europee, in un mercato ancora intento a valutare il rischio di un rallentamento dell’economia in scia agli interventi delle banche centrali per contrastare l’incremento dell’inflazione.

Chiusura in rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che sono riusciti a terminare sui massimi intraday guidati dal rimbalzo del settore tecnologico. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,6%, lo S&P 500 l’1% e il Dow Jones lo 0,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso dell’1,3%, mentre Shanghai avanza dell’1,1% e Hong Kong del 2,3%.

Gli investitori si interrogano su cosa succederà se dovesse verificarsi una recessione. Un possibile scenario comprende un raffreddamento delle pressioni sui prezzi, che dovrebbe indurre gli istituti monetari ad allentare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse.

Nella sua testimonianza al Congresso Usa degli scorsi giorni, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito il proprio impegno incondizionato nel riportare l’inflazione sotto controllo.

Il governatore della Fed Michelle Bowman ha dichiarato di essere a favore di una nuova stretta sul costo del denaro da 75 punti base nella riunione di luglio, seguita da pochi altri rialzi da mezzo punto percentuale.

Alcuni operatori cominciano però a escludere qualsiasi intervento sui tassi da parte dell’istituto di Washington oltre il meeting di dicembre, ridimensionando le aspettative sul proseguimento di una politica monetaria restrittiva anche nel 2023.

Per quanto riguarda l’azionario, occhi su Eni dopo la decisione di posticipare l’Ipo di Plenitude a causa delle attuali condizioni di mercato.