Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -1,2%, al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,3%) e del Ftse Mib (-0,8%), risentendo solo in parte del calo del comparto bancario (-2,3%).
Borse europee ancora negative, mentre gli operatori continuano a valutare il rischio di recessione dopo le parole di Jerome Powell, numero uno della Fed, e i dati deboli sull’economia dell’eurozona.
Il bollettino della Bce stima una modesta crescita nel secondo trimestre e un maggiore slancio nella seconda metà dell’anno, malgrado le incertezze legate soprattutto alla guerra e all’interruzione delle forniture energetiche.
Nel frattempo, gli indici Pmi preliminari di giugno hanno evidenziato un rallentamento della crescita economica dell’eurozona ai minimi da 16 mesi.
Sul Forex l’euro/dollaro scende a 1,051 mentre sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si amplia sopra i 190 punti base con il rendimento del Btp in calo al 3,36% circa.
Sul listino principale, svetta Fineco (+2,8%), mentre fra le mid illimity (-1,2%) ha promosso l’evento “Believe – Giving Credit To The Future” per incoraggiare il dialogo tra finanza e imprenditori e facilitare l’accesso al credito delle PMI.
Tra le small, preso atto della attuale situazione ed effettuate le conseguenti valutazioni circa la recente evoluzione della situazione societaria, la Consob ha revocato dopo cinque anni l’inserimento nella grey list di Borgosesia (-2,8%) a decorrere dalla prossima rendicontazione contabile.
Altra seduta di vendite per Banca Sistema (-9,1%) che scivola in coda al settore.