Dopo aver archiviato il 2021 con performance positive, che hanno evidenziato premi lordi contabilizzati in progresso del 26,8% a oltre 149 milioni e un utile netto normalizzato in incremento del 51% a 11,5 milioni, Net Insurance presenta il Piano Industriale 2022-2025, un progetto che mira alla crescita di valore puntando sulla maturazione dei modelli operativi, senza tralasciare lo sviluppo sostenibile. La Compagnia, oltre a mettere a frutto il vantaggio competitivo di leader nel business della Cessione del Quinto (share al 30%), è ben posizionata a cogliere le opportunità che il mercato dovesse presentare.
- Andrea Battista illustra le priorità strategiche del piano 2022-2025
- Consolidare la leadership commerciale della Cessione del Quinto
- Bancassicurazione leader nelle banche medie e di carattere regionale
- Investire nel canale Broker & Digital
- ESG a supporto delle aree di business
- I numeri del Piano 2022-2025
- I brillanti risultati del 2021
- Lo scenario di mercato si presenta favorevole
“Obiettivo distintivo del piano: bilanciamento dinamico tra crescita, redditività, remunerazione degli azionisti e solidità patrimoniale, fattori che, interagendo tra di loro, porteranno la società a crescere a doppia cifra in tutte le variabili rilevanti in arco di piano”; con queste parole Andrea Battista, AD di Net Insurance, introduce gli elementi distintivi alla base del Piano Industriale 2022-2025.
Un piano che, in continuità con il precedente, fa leva sulle positive performance registrate negli ultimi anni andando ad agire su tutte le aree di business che contribuiranno al raggiungimento dei target complessivi.
Target che indicano una raccolta premi lordi contabilizzati pari a 252 milioni nel 2025, di cui 130 milioni riferiti al business Cessione del Quinto, 76 milioni relativi al segmento bancassicurativo e i restanti 46 milioni al comparto Broker compreso il Digital, il Combined Ratio dall’87% a fine 2022 all’82% nel 2025, l’utile normalizzato a 25,9 milioni a fine piano, con un ROE che a regime sarà in area 19 per cento.
Attese inserite in un mercato, quello del mondo assicurativo, che “nonostante il contesto attuale e gli allarmi in atto, soffre in modo più contenuto la volatilità degli ultimi tempi e che lascia spazio a nicchie di mercato all’interno delle quali è possibile crescere e distinguersi”, riporta Andrea Battista.
Andrea Battista illustra le priorità strategiche del piano 2022-2025
Le linee strategiche del Piano Industriale 2022-2025 si articolano su diverse linee di business, nell’ottica di spingere a maturazione i modelli operativi che le caratterizzano.
Andrea Battista, AD di Net Insurance, individua i pillar strategici del nuovo piano: “Nell’ambito della Cessione del Quinto metteremo in atto una serie di azioni volte a consolidare il nostro posizionamento sul mercato. Nel comparto della Bancassicurazione invece, il passaggio da startup a skill-up è ormai una realtà: nel 2021 i premi hanno raggiunto i 27 milioni e nell’anno corrente la raccolta si avvicina a 40 milioni.”
E aggiunge: “Il canale Broker & Digital può definirsi in fase di startup e proprio su questo segmento che nei prossimi mesi andremo ulteriormente a investire con un approccio sempre più orientato al digitale e ai business specialty.
Consolidare la leadership commerciale della Cessione del Quinto
“Nell’ambito della Cessione del Quinto la sfida sarà incentrata su pricing, underwriting, meccanismi di selezione e infine, sull’introduzione di tariffe particolari, individuate grazie all’utilizzo di nuovi strumenti tecnologici oltre che sull’analisi dei dati. In questo comparto è per l’impresa fondamentale tanto consolidare la leadership raggiunta quanto mantenere buoni equilibri tra redditività e crescita attraverso la qualità tecnica del portafoglio. La quota di mercato, oggi a circa il 30%, potrà aumentare ad un tasso high single digit”, riferisce il manager, ponendo anche l’accento sul mantenimento di una elevata qualità dei rischi assunti a fronte di volumi moderatamente crescenti. Infine, rivestirà un ruolo importante l’aumento della presenza nei top player con una quota di portafoglio ancora limitato e lo sviluppo dei player medi.
Bancassicurazione leader nelle banche medie e di carattere regionale
Superata la fase di start up nella bancassurance, la Compagnia si pone come obiettivo quello di “diventare leader di mercato delle banche medie e di carattere regionale, un salto importante grazie alla valorizzazione degli accordi distributivi esistenti oltre che alla sottoscrizione di nuovi”, sottolinea Battista.
“Spazio anche al potenziamento di un’offerta commerciale personalizzata, per una più ampia copertura dei rischi, con prodotti CPI, Danni e Vita Protezione, il tutto arricchito da innovativi strumenti digitali e modelli di servizi, sia fisici che digitali, differenzianti”, prosegue il Ceo.
Investire nel canale Broker & Digital
“Il canale Broker & Digital è ancora in fase di startup e anche su questo comparto l’impresa intende investire e crescere”, riporta il manager. “Sul fronte Broker tenderemo al potenziamento dell’offerta anche grazie all’introduzione di una piattaforma tecnologica dedicata, insieme a una graduale crescita delle partnership di digital insurance.
Inoltre, Net Insurance dispone già di un’offerta legata ai rischi agricoli, un unicum che comincia a dare interessanti soddisfazioni”, aggiunge Battista.
ESG a supporto delle aree di business
Le tematiche legate al mondo ESG entrano per la prima volta nel business plan, “un pillar di piano che si affianca, in prima pagina, alle strategie del gruppo facendo delle “buone pratiche” ESG, una leva competitiva che consente di creare valore rafforzando e supportando le aree di business”, sottolinea l’AD.
Tra le priorità dell’impresa un focus sulla riduzione degli impatti diretti, sugli investimenti in asset sostenibili, sull’attenzione verso le risorse, sul mantenimento del riconoscimento “Great Place to Work”, senza tralasciare la valorizzazione del comitato interno ESG in termini di sviluppo di iniziative e l’inserimento di obiettivi di sostenibilità nel compenso variabile del management in arco Piano.
I numeri del Piano 2022-2025
A livello industriale il Gruppo prevede una raccolta premi lordi contabilizzati pari a 169 milioni nel 2022, un dato che è atteso aumentare a 191 milioni nel 2023, a 221 milioni nel 2024 per poi raggiungere 252 milioni nel 2025. Di questi ultimi 130 milioni si riferiscono al business Cessione del Quinto, 76 milioni al segmento bancassicurativo e i restanti 46 milioni al comparto Broker compreso il Digital.
Le spese ordinarie, indicate pari a 23,1 milioni nel 2022, aumenteranno progressivamente fino a circa 29 milioni nel 2025, con un’incidenza sui premi lordi contabilizzati in calo dal 13,7% del 2022 all’11,5% del 2025.
È previsto un significativo rafforzamento della struttura operativa con l’ingresso di nuove risorse in arco Piano, la creazione di un Value Pool dedicato alla retention dei talenti e un nuovo Piano di stock option “esteso”.
Il Combined Ratio, indicato all’87% a fine 2022, dovrebbe ridursi all’82% del 2025 per effetto della qualità tecnica dei prodotti del business Danni e della progressiva riduzione dell’incidenza delle spese sui premi.
Il risultato della gestione finanziaria è previsto spingersi a 5,2 milioni al 2025 da 2,2 milioni del 2022, passando attraverso i 3,7 milioni del 2023 e i 4,6 milioni del 2024.
L’utile normalizzato, depurato di oneri e proventi non ricorrenti, da 13,6 milioni del 2022 è previsto raggiungere 25,9 milioni nel 2025, con un ROE che a regime sarà in area 19%.
Il Solvency Ratio, grazie alla generazione di capitale assicurata dall’attività di business e dalla prudente politica dei dividendi, si attesterà progressivamente in area 175%, senza aumenti di capitale.
La remunerazione degli azionisti aumenterà in relazione all’incremento dell’utile, con un Payout Ratio costante al 30% in arco di piano.
I brillanti risultati del 2021
Net Insurance ha chiuso il 2021 con premi lordi contabilizzati pari a 149,3 milioni (+26,8% a/a). Il dato sul “fatturato” ha superato il target di 134 milioni previsto dal piano industriale, nonostante l’incertezza legata al quadro pandemico che ha caratterizzato l’anno in esame.
La crescita del business è stata bilanciata, sia nel segmento danni, con premi pari a 75,5 milioni (+21,7%), sia nel ramo vita, dove la raccolta si è attestata a 73,8 milioni (+32,5%).
Gli oneri netti relativi ai sinistri sono ammontati a 37,2 milioni (+48%), per un loss ratio al lordo della riassicurazione del 55% (stabile rispetto a fine anno 2020).
Il margine industriale (risultato tecnico netto) è stato pari a 10,6 milioni (10,1 milioni nel 2020).
In termini di andamenti tecnici complessivi, gli indicatori 2021 portano ad un Combined ratio, al netto della riassicurazione, pari all’81% (91% lordo), nonostante l’avverso contesto di extra mortalità legata al Covid e l’accresciuto rischio di perdita d’impiego per le dinamiche economiche in atto.
Il risultato della gestione finanziaria è balzato a 3,2 milioni (+45,4%), pur mantenendo la gestione un profilo di rischio moderato, nonostante tassi di rendimento ridotti sul mercato.
L’incidenza fiscale nel 2021 è dell’11% dell’utile totale ante imposte, beneficiando delle previsioni date dalle vigenti normative, in particolare per gli incrementi patrimoniali (ACE) oltre che per l’appostazione delle imposte differite relative al processo di rivalutazione del marchio.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto normalizzato pari a 11,5 milioni (+51%), poco sopra gli 11,3 milioni previsti nel piano. L’utile netto del gruppo si è attestato a 11,3 milioni (+73,6%).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 il patrimonio netto sale a 88,8 milioni (+11,3% rispetto ai 79,7 milioni al 31 dicembre 2020).
In termini di solvibilità, a fine dicembre 2021 il Solvency II ratio è pari al 180,7 per cento. Tale dato si mostra superiore di 3,5 p.p. rispetto al 2020 e oltre il range del target di Piano (165-175%).
Infine, il ROE normalizzato è pari al 13%, mentre il RORAC ha raggiunto il 24,6 per cento.
Lo scenario di mercato si presenta favorevole
“Il mercato assicurativo, nonostante il contesto attuale e gli allarmi in atto, è un comparto che soffre in modo più contenuto la volatilità degli ultimi tempi ma dove intravediamo scenari favorevoli”, riporta Andrea Battista.
“L’intento di Net è quello di posizionarsi in mercati di nicchia all’interno dei quali il gruppo è in grado di distinguersi, come ad esempio nella Cessione del Quinto o nella Bancassicurazione di carattere regionale. Segmenti interessanti dove prevediamo una crescita profittevole.”
“Il tutto senza tralasciare il prossimo translisting sull’Euronext STAR Milan – conclude il manager – progetto che rappresenta un passaggio fondamentale e un rinnovato punto di partenza nel percorso di crescita e valorizzazione della Compagnia.”