Mercati asiatici – Modesti rialzi per Cina e Giappone, realizzi su Hong Kong

Seduta perlopiù in modesto rialzo per i principali listini asiatici in un clima che resta tuttavia appesantito dai timori per l’inflazione elevata e il rallentamento della crescita economica.

La People’s Bank of China si è intanto impegnata a mantenere una politica monetaria accomodante a sostegno dell’economia del Paese asiatico, sottolineando che gli stimoli si concentreranno probabilmente più sull’aumento del credito piuttosto che sull’abbassamento dei tassi di interesse.

Occhi nel frattempo anche sulla riunione del G7 dove al centro del dibattito vi sono stati il divieto alle nuove importazioni di oro dalla Russia, oltre che la valutazione di un possibile tetto ai prezzi del petrolio russo e l’impegno nel supportare l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”.

Il tutto in un contesto che rimane fortemente volatile nel quale gli operatori restano intenti a monitorare le prossime mosse di politica monetaria per contrastare l’inflazione e il loro impatto sull’economia.

In tal senso importanti segnali potranno arrivare dai commenti dei principali governatori delle banche centrali, tra cui Lagarde della Bce e Powell della Fed, oltre che da alcuni dati macro come il Pil e il deflatore Pce negli Usa e i prezzi al consumo dell’Eurozona.

Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,057 e il dollaro/yen a 135,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1%) a 112,1 dollari e il Wti (+1%) a 110,6 dollari al barile. Oro a 1.826 dollari l’oncia (+0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina, Shanghai e Shenzhen avanzano dello 0,3% e dello 0,6%. Realizzi su Hong Kong (-0,5%) dopo i guadagni delle scorse sedute.

In Giappone Nikkei a +0,3% e Topix a +0,7%.

Il tutto dopo che a Wall Street il Nasdaq ha ceduto lo 0,7%, lo S&P500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%.