Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,6%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,9%) e del Ftse Mib (-0,7%).
Borse europee incerte, con gli operatori sempre intenti a valutare le prossime mosse di politica monetaria per contrastare l’inflazione e il loro impatto sull’economia, in un contesto che rimane fortemente incerto. Focus anche sul summit del G7 e sullo stop alle importazioni di oro dalla Russia da parte di Usa, Regno Unito, Giappone e Canada.
Nei prossimi giorni verranno attentamente monitorate le parole dei principali banchieri centrali, tra cui Lagarde della Bce e Powell della Fed, dal forum di Sintra, oltre ad alcuni dati macro come il Pil e il deflatore Pce negli Usa e i prezzi al consumo dell’eurozona. Nel frattempo, Mosca ha registrato il primo default sul debito sovrano in valuta estera in un secolo, in scia alle stringenti sanzioni occidentali.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 196 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,51%.
Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big tiene Hera (+0,3%).
Tra le mid fa meglio Ascopiave (+0,7%), mentre fra le small in evidenza PLC (+1,8%) che risulta anche in testa al settore.