Mercati – Apertura negativa per l’Europa su rinnovati timori recessione

Partenza negativa per le borse europee, dopo il nuovo sell-off scattato ieri a Wall Street in scia alle rinnovate preoccupazioni per la crescita dell’economica tra le campagne restrittive delle banche centrali per contrastare l’inflazione.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,9% in area 21.900 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).

Gli investitori sembrano essere scettici sulla possibilità che la Federal Reserve riesca ad evitare una recessione a seguito del rapido ciclo di rialzi dei tassi di interesse, nonostante i tentativi dei membri dell’istituto di Washington di sminuire tale rischio.

Il presidente della Fed di New York, John Williams, e quello della Fed di San Francisco, Mary Daly, hanno riconosciuto la necessità di raffreddare l’inflazione, insistendo però sul fatto che un impatto “morbido” sia ancora possibile.

Sempre in tema banche centrali, attesi in giornata gli interventi al forum di Sintra del numero uno della Bce, Christine Lagarde, del governatore della Bank of England, Andrew Bailey, e del chairman della Fed, Jerome Powell.

Si smorza invece l’ottimismo per la decisione della Cina di dimezzare i tempi di quarantena. Una mossa che suggerisce un allentamento della strategia zero-Covid che ha avuto un forte impatto sull’economia del paese.

Sul fronte macro l’agenda di oggi precede la fiducia dei consumatori nell’Eurozona e la stima preliminare di giugno dell’inflazione in Germania, mentre in Usa uscirà la lettura definitiva del Pil del primo trimestre 2022.

Intanto sul Forex il biglietto verde resta ben intonato nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro tornato sotto quota 1,05 e il dollaro/yen che si mantiene in area 136.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 113 dollari e il Wti (-0,6%) a 111 dollari, nonostante il calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api e in attesa del meeting Opec+ in programma domani.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,47%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso soprattutto Stellantis (-2,6%), Nexi (-2,2%), Ferrari (-2,2%), Pirelli (-1,8%) e Moncler (-1,7%), mentre resistono Mediobanca (+0,2%), Unipol (+0,1%) e Snam (+0,1%).