Mercati – Previsto avvio debole dopo nuovo tonfo di Wall Street

Prevista una partenza negativa per le borse europee, in scia alle rinnovate preoccupazioni per la crescita dell’economica tra le campagne restrittive delle banche centrali per contrastare l’inflazione.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, che ha ripreso un po’ inaspettatamente la discesa trascinata al ribasso dal settore tecnologico. Il Nasdaq ha perso il 3%, lo S&P 500 il 2% e il Dow Jones l’1,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso di circa l’1%, mentre Hong Kong arretra dell’1,7% e Shanghai dello 0,7% con l’affievolirsi dell’ottimismo per la decisione della Cina di dimezzare i tempi della quarantena per Covid.

Gli investitori sembrano essere scettici sulla possibilità che la Federal Reserve riesca ad evitare una recessione a seguito del rapido ciclo di rialzi dei tassi di interesse, nonostante i tentativi dei membri dell’istituto di Washington di sminuire tale rischio.

Il presidente della Fed di New York, John Williams, e quello della Fed di San Francisco, Mary Daly, hanno riconosciuto la necessità di raffreddare l’inflazione, insistendo però sul fatto che un impatto “morbido” sia ancora possibile.

Sempre in tema banche centrali, attesi in giornata gli interventi al forum di Sintra del numero uno della Bce, Christine Lagarde, del governatore della Bank of England, Andrew Bailey, e del chairman della Fed, Jerome Powell.

Sul fronte macro l’agenda di oggi precede la fiducia dei consumatori nell’Eurozona e la stima preliminare di giugno dell’inflazione in Germania, mentre in Usa uscirà la lettura definitiva del Pil del primo trimestre 2022.