Mercati – Vecchio Continente in rosso, focus su banche centrali e dati macro

Mattinata negativa per le borse europee, con il Ftse Mib in calo dell’1,4% in area 21.790 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-1,8%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,7%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,6%). Poco mossi, invece, i derivati sugli indici statunitensi Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, dopo le vendite della seduta precedente.

La volatilità sui mercati resta elevata, a causa dei timori di recessione legati all’inflazione su livelli record e alla stretta monetaria delle banche centrali per riportare sotto controllo i prezzi.

A peggiorare il sentiment contribuisce la continua lotta della Cina contro il Covid, dopo il momentaneo entusiasmo della vigilia per il dimezzamento dei tempi di quarantena. In Europa, inoltre, sono giunti i dati sopra le attese sull’inflazione spagnola, inaspettatamente balzata al 10% a giugno, rispetto all’8,7% previsto dagli analisti.

Numeri che mettono ulteriore pressione alla Bce guidata da Christine Lagarde, che ha appena confermato un rialzo dei tassi di 25 punti base a luglio e un ulteriore intervento a settembre, di entità da definire. Alcuni membri del Consiglio Direttivo, come il lituano Gediminas Simkus e il lettone Martins Kazaks, cominciano tuttavia a valutare mosse più restrittive. Il presidente dell’Eurotower interverrà oggi al forum di Sintra insieme ai colleghi Jerome Powell della Federal Reserve e Andrew Bailey della Bank of England.

Nel frattempo, John Williams (Fed di New York) e Mary Daly (Fed di San Francisco) hanno provato a sminuire i timori di recessione, pur riconoscendo la necessità di placare l’inflazione.

Focus nel pomeriggio anche sui dati relativi ai prezzi al consumo in Germania e al Pil statunitense, dopo il report di giugno sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona che ha confermato il calo a -23,6 punti dai -21,2 di maggio.

Sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,052 e il cambio tra biglietto verde e yen rimane poco mosso a 136,3. Tra le materie prime avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 114,2 dollari e il Wti (+0,4%) a 112,2 dollari, in attesa del meeting Opec+ in programma domani.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,51%.

Tornando a Piazza Affari, le azioni Saipem avanzano dell’8,8% mentre i diritti cedono il 43%, nel terzo giorno dell’aumento di capitale. Lievi rialzi per Unipol (+0,6%) e Banco Bpm (+0,5%), in calo invece Ferrari (-2,8%), Diasorin (-2,6%) e Cnh (-2,5%).