MFE-MediaForEurope – L’Assemblea approva il bilancio 2021 e delibera un dividendo di 0,05 euro

L’Assemblea di MFE-MediaForEurope ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2021, che evidenzia risultati superiori alle stime aziendali con ricavi in crescita del 10,5% a 2.914,3 milioni, un Ebit rettificato in progresso del 52,4% a 475,6 milioni e un utile netto pari a 374,1 milioni (+169% rispetto al 2020).

L’ottimo andamento consente di remunerare in modo significativo l’investimento degli azionisti. Pertanto, l’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,05 euro per ogni azione ordinaria di categoria A e B.

Il dividendo verrà pagato il 21 settembre 2022, e prevede lo stacco di 1 cedola per le azioni di categoria A e di 2 cedole per quelle di categoria B il 19 settembre 2022 e record date il 20 settembre 2022.

Il Consiglio ha inoltre approvato la politica di remunerazione e ha deliberato l’esonero da responsabilità agli Amministratori in carica nel 2021 per lo svolgimento delle funzioni di gestione e non esecutive.

L’Assemblea ha infine autorizzato il Cda ad acquistare un numero massimo di azioni della società fino al 20% del capitale sociale (rappresentato da azioni di categoria A e B) per garantire, tra l’altro, la copertura dei piani di compensi istituiti dalla società e consentire al consiglio di effettuare programmi di acquisto di azioni proprie (di categoria A e/o B) se ritenuto nel migliore interesse della Società e dei suoi azionisti.

L’autorizzazione potrà essere esercitata a partire dal termine dell’Opas su Mediaset España Comunicación sino al 29 dicembre 2023 e sostituisce l’autorizzazione rilasciata dall’Assemblea il 23 giugno 2021.

Il riacquisto potrà avvenire, da parte o per conto della Società, sul mercato, attraverso un’offerta pubblica di acquisto, di scambio o tramite qualsiasi altra modalità, come determinato dal Cda, ad un prezzo minimo, escluse le spese, pari al valore nominale delle azioni (della medesima categoria di quelle oggetto dell’acquisto) e di un prezzo massimo pari al 10% oltre il prezzo di apertura del giorno di acquisizione delle azioni (della medesima categoria di quelle oggetto dell’acquisto).