Pop. di Sondrio – Commissioni nette a 443 mln (Cagr 21-25 +5,5%) e utile netto a 323 mln nel 2025 (+20% vs 2021)

“Next Step” 2022-2025 racconta le prospettive di una “banca che fa banca”, concentrata sui propri ambiti distintivi, intenzionata a crescere su aree, quali la gestione del risparmio e la bancassicurazione, in cui riteniamo di avere ancora ampio potenziale, evolvendo in senso digitale la relazione con la nostra clientela. Questa banca si impegna a distribuire nei prossimi anni più di mezzo miliardo di dividendi, con un payout annuo del 50%.“

Con queste parole Mario Alberto Pedranzini, Ad di Banca Popolare di Sondrio ha introdotto la presentazione del Piano Industriale 2022-2025, sottolineando che “La nostra vocazione è crescere. Crescere assieme ai nostri clienti, con i nostri dipendenti, oltre i confini di una tradizionale Banca del Territorio. Con rigore, disponibilità verso i clienti, vicinanza alle comunità delle aree servite, preservando la nostra identità ma continuando a innovare”.

Il piano “Next Step” prevede una generazione del valore significativa e sostenibile, con remunerazione degli azionisti in crescita e complessiva di oltre 550 milioni di dividendi, con un payout ratio al 50% stabile in arco di piano.

Il ROE e atteso aumentare al 9,2% nel 2025 e mantenersi su valori mai inferiori all’8% in tutto il periodo, supportato da un risultato lordo di periodo che dovrebbe salire da 375 milioni del 2021 a 450 milioni nel 2025 e da un utile netto di 323 milioni al 2025, in crescita del 20% rispetto al 2021.

Sostenuta la redditività caratteristica, con una redditività core in crescita fino a 1.109 milioni a fine piano da 887 milioni del 2021, supportata da un aumento sia del margine di interesse (667 milioni nel 2025; CAGR 2021-2025 +6%) sia delle commissioni nette (443 milioni nel 2025; CAGR 2021-2025 +5,5%).

All’interno della raccolta diretta da clientela, è attesa un’importante crescita dei prestiti obbligazionari (CAGR 2021-2025 +13,6%), a fronte di depositi sostanzialmente stabili. Il risparmio gestito e la raccolta assicurativa sono previsti aumentare ad un CAGR 2021-2025 pari rispettivamente a +12,5% e +10,9%, mentre i crediti netti alla clientela sono indicati spingersi a 35,9 miliardi nel 2025 da 31,1 miliardi del 2021 (CAGR 2021-2025 +4%). Il portafoglio titoli di proprietà si prevede diminuisca da 13,7 miliardi a 11,7 miliardi, in conseguenza prevalentemente della scadenza programmata del funding TLTROIII.

La solidità patrimoniale si presenta elevata, con un profilo di liquidità prudente: il CET 1 ratio a fine Piano è indicato al 15,6%; 350 milioni di capitale CET 1 “libero” rispetto a una soglia al 14%, da impiegare in arco piano per accelerare la realizzazione delle iniziative di sviluppo individuate, anche tramite operazioni inorganiche, o per far fronte a eventuali inasprimenti repentini dello scenario macroeconomico. Già dal 2022 è previsto il pieno rispetto dei requisiti MREL previsti e il Liquidity Coverage Ratio si manterrà sempre superiore al 140% in tutti gli anni di piano, come pure il Net Stable Funding Ratio superiore al 125%.

L’attività di riduzione del profilo di rischio è prevista proseguire con costanza, grazie al rafforzamento della macchina operativa interna e a ulteriori cessioni di crediti deteriorati per un ammontare di circa 580 milioni complessivi in arco piano. Lo stock NPL si prevede in cali di ca. -7% CAGR 2021-2025, mentre il NPL ratio lordo diminuirà, posizionandosi inferiore al 4% dal 2024 e pari a 3,8% nel 2025 rispetto al 5,8% del 2021. Il costo del rischio si porterà a 47 p.b. nel 2025 da 43 p.b. nel 2021 (anno record per qualità degli attivi).

Lo sviluppo tecnologico sarà sostenuto da importanti investimenti mirati allo sviluppo tecnologico e commerciale: nello specifico, spesa IT in crescita a 120 milioni nel 2025 (da 86 milioni nel 2021); costi operativi pari a 619 milioni nel 2025 (da 558 milioni nel 2021).

Il Cost/Income ratio è atteso in calo a 51,8% a fine piano da 54,1% nel 2021.