A maggio le reti di consulenza realizzano una raccolta netta pari a 3,9 miliardi. Il flusso di risorse risulta in crescita del 5,3% rispetto al mese precedente (-22,5% a/a), registrando un rallentamento degli investimenti netti in prodotti finanziari e assicurativi (1 miliardo) a fronte di una concentrazione di risorse su conti correnti e depositi (2,9 miliardi).
In un clima di incertezza economica e finanziaria, le Reti si confermano, comunque, punto di riferimento sia per i risparmiatori italiani sia per l’industria del risparmio gestito.
Il numero di clienti seguiti dai consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, infatti, aumenta, in un mese, di circa 18 mila unità e raggiunge i 4,867 milioni; il contributo mensile delle reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a 756 milioni, per il secondo mese consecutivo, si confronta con risultati negativi realizzati dagli altri canali di distribuzione (-1,1 miliardi).
Da inizio anno, le reti canalizzano il 55,2% della raccolta netta realizzata dall’intero sistema fondi.
Nell’ambito del comparto la raccolta complessiva è pari a 881 milioni; il bilancio è positivo
sia per le gestioni patrimoniali individuali sia per i prodotti assicurativi/previdenziali. Per
questi ultimi la raccolta è pari a 723 milioni di euro e si concentra sulle unit linked (515
milioni) e sulle polizze multiramo (303 milioni); negativo il saldo per le polizze vita tradizionali (-176 milioni). La raccolta netta realizzata sulle gestioni patrimoniali individuali
è positiva per 347 milioni con un maggiore flusso di risorse destinato alle Gpm (211 milioni).
Le movimentazioni realizzate direttamente sui fondi comuni di investimento si traducono in
un saldo negativo per 189 milioni; la prevalenza dei riscatti coinvolge sia gli Oicr di diritto
estero (-201 milioni) sia i fondi italiani (-14 milioni). Il bilancio è positivo per i fondi azionari (764 milioni di euro) mentre prevalgono i riscatti sugli obbligazionari (-752 milioni) e sui bilanciati (-99 milioni).
La raccolta netta sugli strumenti finanziari amministrati si attesta a 103 milioni; positivo il
saldo delle movimentazioni sui titoli azionari (144 milioni), sui titoli di Stato (259 milioni),
sui certificate (115 milioni) e sugli exchange traded product (80 milioni) mentre prevalgono
le vendite sulle obbligazioni (-275 milioni) e sugli strumenti del mercato monetario (-294
milioni).
Il gruppo Fideuram (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sanpaolo Invest Sim e IW Sim) si colloca al primo posto dall’inizio dell’anno per raccolta netta, con oltre 5,9 miliardi . Per quanto riguarda la raccolta di maggio, il gruppo Fideuram è il primo nella classifica di raccolta, con oltre 1,2 miliardi.