Mercati – Apertura negativa in Europa, focus su inflazione Eurozona

Partenza in ribasso per le borse europee, che aprono il secondo semestre ancora in calo dopo le perdite registrate nella prima parte dell’anno e in attesa in mattinata della lettura dell’inflazione dell’Eurozona a giugno.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,1% in area 21.050 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1,1%), il Cac 40 di Parigi (-1%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%).

Gli ultimi dati su inflazione e spesa per consumi in Usa hanno rafforzato le aspettative che gli interventi restrittivi della Federal Reserve provocheranno una recessione, spingendo Wall Street ad archiviare il peggior inizio d’anno dal 1970.

Al forum di Sintra, il presidente dell’istituto di Washington, Jerome Powell, ha parlato di rischi calcolati su una frenata della crescita, mettendo in conto la possibilità di una recessione come contraltare necessario nella lotta al carovita.

Sul fronte macro, focus oggi sulla stima di giugno dell’inflazione dell’Eurozona, che secondo le attese dovrebbe mostrare un’ulteriore accelerazione all’8,4%. Il dato assume particolare rilevanza in vista del meeting della Bce del 21 luglio, in cui Francoforte dovrebbe alzare i tassi di interesse per la prima volta in oltre un decennio.

L’agenda di oggi prevede anche il dato sui prezzi al consumo in Italia, oltre alla lettura finale di giugno degli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Intanto, il Pmi manifatturiero ufficiale cinese lo scorso mese è salito a 51,7 da 48,1 di maggio, superando le previsioni del consensus e segnando la prima espansione dell’attività produttiva da febbraio in scia all’allentamento delle restrizioni anti Covid.

Sul Forex il cambio euro/dollaro scende a 1,046 mentre il dollaro/yen torna poco sotto quota 135. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 108,6 dollari e il Wti (-0,5%) a 105,2 dollari, dopo aver chiuso giugno con il primo calo mensile del 2022.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 195 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,29%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso in avvio soprattutto Stm (-2,7%), Moncler (-2%), Stellantis (-2%), e Intesa Sanpaolo (-1,8%). Positiva Leonardo (+0,5%).