Mercati – Previsto avvio ancora in calo dopo perdite del primo semestre

Prevista una partenza ancora in ribasso per le borse europee, nella prima seduta del secondo semestre e in una giornata ricca di dati macroeconomici, tra cui spicca la lettura dell’inflazione dell’Eurozona a giugno.

Chiusura negativa ieri a Wall Street, al termine di un’altra sessione volatile che ha però visto i listini americani limitare la discesa nel finale. Il Nasdaq ha perso l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,8%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo dell’1,7%, mentre Shanghai cede lo 0,4%. Chiusa Hong Kong per festività.

Gli ultimi dati su inflazione e spesa per consumi in Usa hanno rafforzato le aspettative che gli interventi restrittivi della Federal Reserve provocheranno una recessione, spingendo Wall Street ad archiviare il peggior inizio d’anno dal 1970.

In Europa, invece, nel primo semestre 2022 l’Euro Stoxx 600 ha registrato una perdita del 16,5%, mentre Milano ha fatto peggio rispetto alle principali borse del Vecchio Continente lasciando sul terreno oltre il 22%.

Al forum di Sintra, il presidente dell’istituto di Washington, Jerome Powell, ha parlato di rischi calcolati su una frenata della crescita, mettendo in conto la possibilità di una recessione come contraltare necessario nella lotta al carovita.

Sempre in tema banche centrali, il presidente del Consiglio di Vigilanza della Bce, Andrea Enria, ha detto ieri che verrà proposto alle banche di ricalcolare le traiettorie del capitale considerando uno scenario più avverso anche in ottica di distribuzione dei dividendi.

Sul fronte macro, oltre alla stima dei prezzi al consumo di Eurozona e Italia, l’agenda di oggi prevede anche la lettura finale di giugno degli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, UK e Stati Uniti.

Intanto, il Pmi manifatturiero ufficiale cinese lo scorso mese è salito a 51,7 da 48,1 di maggio, superando le previsioni del consensus e segnando la prima espansione dell’attività produttiva da febbraio in scia all’allentamento delle restrizioni anti Covid.