Mercati Usa – Previsto avvio debole in un clima di avversione al rischio

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,2-0,4%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in un clima in cui permane l’avversione al rischio dopo che lo S&P 500 ha chiuso il primo semestre 2022 con il maggior calo in oltre 50 anni.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in ribasso, al termine di un’altra sessione volatile che ha però visto i listini limitare la discesa nel finale. Il Nasdaq ha perso l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,8%.

Gli asset rischiosi continuano ad essere penalizzati dai timori di recessione in scia agli interventi restrittivi delle banche centrali, che hanno messo in secondo piano le preoccupazioni riguardanti l’elevata inflazione.

La Federal Reserve ha ribadito il proprio impegno a riportare i prezzi verso il target del 2%, mettendo in coto la possibilità di una frenata della crescita come contraltare necessario nella lotta al carovita.

In Europa, i dati macroeconomici hanno evidenziato un netto calo dell’attività manifatturiera, mentre l’ulteriore accelerazione dell’inflazione oltre le attese ha alimentato i timori di un inasprimento della stretta monetaria da parte della Bce.

Prosegue intanto la discesa dei rendimenti dei Treasury in un contesto che premia gli asset rifugio, con il tasso sul decennale americano tornato sotto la soglia del 3%.