Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Banche:
Giornata per lo più positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,5% e il Ftse 100 l’1,1%, mentre il Dax oscilla sulla parità. Chiusa Wall Street per la festività nazionale dell’Indipendenza (pertanto le variazioni in tabella dei titoli quotati al Nyse si riferiscono alla chiusura di venerdì 1 luglio).
Secondo indiscrezioni, Credit Suisse (+1,7%) sta tagliando più di due dozzine di ruoli in prima linea presso la banca d’affari in Asia mentre l’istituto di credito svizzero è alle prese con perdite e prospettive di indebolimento per l’economia globale. Licenziamenti che arrivano dopo che Credit Suisse ha avvertito della terza perdita trimestrale consecutiva legata alla volatilità dei mercati e alla riduzione del rischio da parte dei clienti. Ciò aggiunge pressione sull’Ad Thomas Gottstein e sul presidente Axel Lehmann, che stanno cercando di riconquistare la fiducia degli investitori dopo che scandali come Archegos Capital Management hanno indebolito le attività chiave e provocato un esodo di talenti.
Banco Santander (+0,7%) si aspetta che la sua attività bancaria all’ingrosso negli Stati Uniti raggiunga un fatturato di circa un miliardo di euro, ha dichiarato al quotidiano Expansion Jose Maria Linares, responsabile globale delle banche d’affari e di investimento. Linares ha affermato inoltre che la banca si concentrerà sugli Stati Uniti come principale motore della crescita del business all’ingrosso ma che punta anche all’espansione in Asia.
JP Morgan (+1,3%) ha reclutato dirigenti di Citigroup (+1,9%) e Credit Suisse per la sua divisione di private bank, rafforzando gli sforzi per acquisire clienti più ricchi. Ghadeer Yusuf (ex Citigroup) e Yazeed Alsubeaei (ex Credit Suisse) si sono uniti al business wealth di JPMorgan questo mese a Ginevra, per concentrarsi su individui e famiglie super ricchi nella regione del Golfo, secondo una dichiarazione della banca americana. Dal 2021, JP Morgan ha assunto almeno una dozzina di dirigenti di private banking da concorrenti e punta a una crescita percentuale a due cifre dell’organico in Europa, Medio Oriente e Africa nei prossimi cinque anni.