Mercati – Guadagni moderati nel Vecchio Continente, Piazza Affari a +0,7%

Modesti rialzi per le borse europee, orfane della guida di Wall Street che oggi resterà chiusa per la festività dell’Indipendenza. Il Ftse Mib è in progresso dello 0,7% in area 21.500 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+0,5%).

In lieve calo i futures sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, dopo la chiusura positiva di venerdì che non comunque ha impedito allo S&P 500 di registrare l’undicesimo ribasso nelle ultime tredici settimane.

Il sentiment resta condizionato dalle incertezze legate all’elevata inflazione e ai timori di recessione. Le persistenti pressioni sui prezzi, infatti, lasciano poco spazio di manovra alle banche centrali, costrette ad intervenire con aumenti dei tassi malgrado le potenziali implicazioni negative sull’economia.

Nei prossimi giorni l’attenzione si concentrerà sui verbali del Fomc, che dovrebbero confermare l’atteggiamento aggressivo della Fed, e sul job report statunitense di giugno. Intanto i dati sui prezzi alla produzione dell’eurozona hanno evidenziato un incremento inferiore alle attese (+0,7% mensile e +36,3% annuo a maggio).

Nel frattempo, la Cina resta alle prese con la riacutizzazione del Covid, con nuovi cicli di test di massa per arginare la diffusione del virus in una regione significativa dal punto di vista economico.

Sul Forex l’euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,044, così come il cambio tra biglietto verde e yen a 135,5. Tra le materie prime scambiano in leggero ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 111,2 dollari e il Wti (-0,4%) a 107,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 188 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento di circa 15 punti base al 3,21%. Focus sull’incontro tra il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il leader dei Cinque Stelle, Antonio Conte, per dirimere le tensioni politiche delle ultime settimane.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate svettano Diasorin (+3,4%), Amplifon (+3,3%) e i Eni (+2,6%) e Tenaris (+2,6%). In calo Saipem (-9,4%, con i diritti dell’aumento di capitale a -71,9%) e gli istituti di credito Banco Bpm (-2%) e Intesa Sanpaolo (-1,9%).