Prevista una partenza senza direzione precisa per le borse europee, in una seduta priva della guida di Wall Street per la festività dell’Indipendenza e in un contesto sempre appesantito dai timori legati all’elevata inflazione e al rischio recessione.
Chiusura positiva venerdì per i principali indici americani, al termine di una sessione nervosa in cui sono riusciti ad accelerare nel finale terminando sui massimi intraday. Lo S&P 500 ha guadagnato l’1,1%, il Dow Jones l’1% e il Nasdaq lo 0,9%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,9%, mentre Shanghai avanza dello 0,3% e Hong Kong cede lo 0,4%.
Gli ultimi dati macroeconomici hanno mostrato segnali di indebolimento che spaziano dalla spesa per consumi all’attività manifatturiera, con gli investitori sempre più preoccupati per la prospettiva di una recessione e per le sue implicazioni.
Gli operatori restano intenti a valutare come le banche centrali potranno alzare i tassi di interesse per contrastare le pressioni sui prezzi in un contesto che vede un rallentamento della crescita.
Intanto, alcune zone della Cina orientale stanno eseguendo nuovi cicli di test di massa sul Covid-19, nell’ultimo step del paese nella lotta al virus dopo l’impatto delle epidemie primaverili che hanno colpito Pechino e Shanghai.
Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Stellantis, che ha chiuso giugno con un calo delle immatricolazioni in Italia del 14,2% e del 27,6% nel primo semestre.
