Rendimenti europei perlopiù in rialzo in un clima che resta appesantito dai timori per un rallentamento della crescita economica e l’inflazione elevata.
I listini continentali, oggi senza il faro di Wall Street, si muovono prevalentemente positivi con il Ftse Mib che tuttavia oscilla intorno alla parità.
L’azionario e l’obbligazionario mondiali sono alle prese con il maggior sell-off degli ultimi trent’anni con il sentiment che resta diviso tra i rischi di una recessione negli Usa se non globale e una persistente corsa dei prezzi che obbliga la Federal Reserve a una stretta monetaria, uno scenario negativo a cui non assisteva dalla fine degli anni ’70.
A ciò si aggiungono le incertezze legate alle Cina sempre al lavoro per cercare di evitare nuove ondate di Covid.
In Italia occhi sull’incontro tra il premier Draghi e il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, per tentare di porre fine alle tensioni politiche delle ultime settimane.
Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale aumenta al 3,3% (+7 bp) con uno spread a 206 punti (+11 bp). Sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,044.