Oil & Gas (-2,5%) – Sotto i riflettori Saipem nell’ottava con l’avvio dell’aumento di capitale

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo del 3,5%, in un clima di avversione al rischio tra i timori di recessione in scia alle campagne restrittive delle banche centrali per contrastare l’elevata inflazione.

Ottava volatile per le quotazioni del greggio, che grazie al recupero di venerdì sostenuto dalle le interruzioni delle forniture in Libia e dalle previste chiusure in Norvegia sono riuscite ad azzerare le perdite settimanali.

Giugno si è però chiuso con il primo calo mensile da novembre 2021, con i prezzi appesantiti dalle preoccupazioni che un rallentamento dell’economia globale possa pesare sulla domanda di petrolio.

La scorsa settimana, l’Opec+ ha confermato il piano di aggiungere 648.000 barili al giorno di forniture ad agosto, ripristinando la tranche finale dei 9,7 milioni di barili al giorno che erano stati interrotti nel 2020.

Una decisione che appare però simbolica data l’incapacità di diversi membri dell’organizzazione di aumentare l’output, che negli ultimi mesi hanno immesso sul mercato un quantitativo di petrolio significativamente inferiore a quanto promesso.

Le discussioni sulle prossime mosse dell’Opec+ sono state rimandate a un prossimo incontro, con il focus che ora si sposta su quanto i membri che non hanno ancora raggiunto la loro capacità limite di estrazione (come Arabia Saudita ed Emirati Arabi) produrranno una volta terminato l’attuale accordo.

A metà luglio, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden farà un viaggio in tre tappe in Medio Oriente, che includerà una visita in Arabia Saudita, portando la politica energetica sotto i riflettori mentre Usa e altri Paesi si trovano ad affrontare l’impennata dei prezzi del carburante che sta facendo salire l’inflazione.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -2,5% w/w, rispetto al -0,2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto sotto i riflettori Saipem (+121,5% w/w), dopo l’avvio dell’aumento di capitale da 2 miliardi.

In calo Eni (-3,8% w/w) e Tenaris (-3,3% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Saras (+3,6% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in rosso Maire Tecnimont (-4,8% w/w).