Nelle sedute dal 27 giugno al 1° luglio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso a -7% rispetto al -5,6% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -3,5% del Ftse Mib.
In settimana, i dati macro e gli interventi dei banchieri centrali hanno rafforzato l’idea che l’inasprimento della politica monetaria necessario per contrastare l’inflazione possa provocare una recessione. Le persistenti pressioni sui prezzi hanno frenato la spesa per i consumi negli Stati Uniti mentre in Europa si segnalano il rallentamento dell’attività manifatturiera e l’accelerazione dell’inflazione.
Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i cinque giorni a -8,5%, frenata dall’andamento negativo del segmento dei semiconduttori anche in scia al profit warning della statunitense Micron Technology.
La tlc Telecom Italia limita la perdita all’1,5%, con il governo pronto a garantire una linea di credito bancaria da 2 miliardi di euro.
Inwit, TIM e Vodafone si sono aggiudicate i sei lotti del bando 5G finalizzato alla riduzione del digital divide in Italia.
Contrastate le mid cap, mentre per quanto riguarda le aziende a minor capitalizzazione gli acquisti premiano GPI (+8,6%) e TXT (+5,7%), quest’ultima dopo il contratto per l’acquisizione del 78,56% del capitale di Ennova.
Esprinet ha comunicato che le attività di limited due diligence di natura confermatoria su determinate informazioni riguardanti il gruppo Cellularline sono attualmente ancora in corso.