Global Markets Auto – Tesla sospende la produzione in Germania e in Cina

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore automotive:

Giornata in rosso per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede il 2,1%, il Dax il 2,2% e il Ftse 100 il 2,4%. A Wall Street, lo S&P 500 perde l’1,9%, il Dow Jones l’1,7% e il Nasdaq l’1,5%.

Secondo fonti di stampa, a partire da lunedì prossimo Tesla chiuderà temporaneamente la sua fabbrica in Germania per due settimane al fine di aggiornare la struttura e aggiungere un altro turno di lavoro. L’obiettivo è quello di raddoppiare la produzione a partire da agosto rispetto all’attuale tasso di 1.000 Model Y a settimana.

La società dovrebbe sospendere inoltre la maggior parte della produzione nella sua linea di assemblaggio della Model Y a Shanghai per le prime due settimane di luglio, per poi sospendere la linea della Model 3 per venti giorni a partire dal 18 luglio.

YD, il colosso automobilistico cinese che è in parte di proprietà della Berkshire Hathaway di Warren Buffett, ha superato Tesla diventando il più grande produttore di veicoli elettrici al mondo per vendite, segnalando il crescente dominio della Cina sul settore. Secondo quanto riporta il Financial Times, il brand automobilistico, con sede a Shenzhen, ha venduto 641.000 veicoli nei primi sei mesi dell’anno, con un balzo di oltre il 300% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fronte dei 564.000 veicoli venduti da Tesla.

L’azienda guidata da Elon Musk ha invece lamentato un secondo trimestre difficile alle interruzioni della catena di approvvigionamento e delle vendite in Cina, causate a sua volta dai lockdown per il Covid-19.

Renault ha annunciato l’inaugurazione di una nuova catena per il montaggio di motori elettrici nello stabilimento di Cléon, in Normandia. Dal 2018 il gruppo ha investito 620 milioni di euro per preparare il sito normanno alla produzione di propulsori elettrici e ibridi e trasformarlo in un polo di riferimento per l’assemblaggio di parti e componenti cruciali per il suo futuro all’insegna degli elettroni: Cléon, infatti, avrà dal 2024 una capacità produttiva di oltre 1 milione di motori (500 mila elettrici e 510 mila ibridi).