Nell’ultima settimana l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,7%, contro il -3% del FTSE MIB e il -2,9% del corrispondente indice settoriale europeo.
Gli operatori temono una frenata dell’economia globale a causa dell’inflazione elevata e della conseguente stretta monetaria delle banche centrali per riportare i prezzi sotto controllo. L’ultimo intervento in questo senso è stato quello della banca centrale australiana, che ha alzato i tassi come previsto all’1,35%. I dati macro diffusi in mattinata hanno confermato un rallentamento dell’attività produttiva dell’eurozona nel mese di giugno. La prima contrazione del comparto manifatturiero in due anni e l’indebolimento del tasso di espansione del settore terziario hanno infatti determinato la crescita più contenuta degli ultimi 16 mesi.
In frazionale ribasso Atlantia a -0,4% e Inwit a -0,7%. Lieve ribasso anche per FNM (-1,3%) e Autostrade Meridionali (-1,6%).
Aeroporto di Bologna (-2,4%) ha pubblicato i dati riguardanti i passeggeri mensili di giugno pari a 884.758. Per la prima volta i passeggeri hanno superato i numeri dello stesso mese del 2019 – ultimo anno di “normalità” con un incremento del 2,4%. La crescita a tripla cifra su giugno 2021 (+170,4%), è invece meno rappresentativa, in quanto legata alla situazione dello scorso anno, con l’Italia ancora nel pieno della pandemia e con forti limitazioni agli spostamenti.