I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,2-0,3%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in un contesto in cui persistono i timori legati al rischio di un rallentamento dell’economia globale.
Chiusura a due velocità ieri per i principali indici americani, con il listino tecnologico che è riuscito a invertire la rotta dopo un avvio in rosso. Il Nasdaq ha guadagnato l’1,7% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,4%.
L’attenzione oggi sarà rivolta inoltre sulla diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, che dovrebbero confermare l’impegno dell’istituto di Washington nel riportare sotto controllo le pressioni sui prezzi.
Alcuni operatori cominciano però a ipotizzare che l’attuale atteggiamento hawkish della banca centrale americana potrebbe lasciare spazio a dei tagli dei tassi di interesse a partire da metà del 2023.
Intanto, la curva dei Treasury rimane invertita nel tratto tra il titolo a scadenza biennale e quello a scadenza decennale, a testimonianza delle preoccupazioni sull’outlook dell’economia e in attesa anche del Job Report Usa in uscita venerdì.
A peggiorare il sentiment dei mercati contribuiscono anche il peggioramento della crisi del gas in Europa e il nuovo picco di casi Covid in Cina, dove Shanghai ha avviato nuovi test di massa in nove distretti riaccendo i timori su possibili nuovi lockdown.